Prescrizione e decadenza di un credito tributario

La più importante novità in arrivo nel 2023 sulle bollette, è quella relativa al limite ISEE per avere accesso allo sconto sulle fatture di luce e gas, che passa da 12.000 a 15.000 euro.
La misura è stata ufficialmente approvato dal via libera del Senato alla Legge di Bilancio 2023, arrivato il 29 dicembre 2022.
Non sarà necessario fare domanda in quanto il bonus bollette sarà applicato in modo automatico ai beneficiari che ne hanno diritto. Vediamo, comunque, quali sono le caratteristiche di questo contributo e a quanto ammonta.
Il bonus sociale rappresenta uno sconto sulle bollette dell’energia elettrica, del gas e dell’acqua al quale hanno diritto le famiglie che si trovano in condizioni di difficoltà economica.
Nel 2023 cambia il limite di reddito che non deve essere superato per ricevere il bonus, che aumenta dai 12.000 del 2022 a 15.000 euro.
Lo sconto viene applicato in modo automatico ai soggetti che possono beneficiarne: nella pratica, viene applicato direttamente sulle bollette di luce e gas in base ai dati a disposizione di ARERA, l’Autorità di Regolazione per Energia e Reti e Ambiente, e dell’INPS.
Hanno diritto a ricevere il bonus sociale anche:
Importi bonus luce | Bonus ordinario (CCE) + Compensazione integrativa temporanea (CCI) | Esempio fatturazione mensile (30gg) |
Numerosità familiare 1-2 componenti | 264,10 | 86,1 |
Numerosità familiare 3-4 componenti | 321,42 | 104,7 |
Numerosità familiare oltre 4 componenti | 378,57 | 123,3 |
Per quanto riguarda, invece, gli sconti che si applicheranno sulla bolletta del gas, si va da un minimo di 126 euro, per le famiglie fino a 4 componenti in zona climatica A/B, che utilizzano il gas solo per la cottura e l’acqua calda sanitaria, fino a un massimo di 2.058 euro, per le famiglie con almeno 4 figli, in zona climatica F, che utilizzano il gas per acqua calda sanitaria, cottura e riscaldamento.
LEGGI ANCHE Come cambia il reddito di cittadinanza nel 2023
Allo sconto sulla bollette di luce, gas e acqua, si aggiunge anche:
Per le famiglie, oltre agli aumenti previsti sull’assegno unico e il congedo parentale, arriveranno:
Tra le agevolazioni statali per la casa che si potranno ancora richiedere nel 2023, ci sono invece:
Per Legge, i consumatori hanno il diritto di esercitare il recesso da un contratto nel caso in cui, per esempio, avessero trovato un’offerta più economica o più interessante da sottoscrivere. L’Agcom ha imposto ai vari operatori di esplicitare quali sono i costi previsti per un eventuale recesso: non si potrà dunque trattare di costi a forfait, ma ogni singola voce dovrà essere dettagliata nelle condizioni contrattuali.
Si dovrà, per esempio, specificare cosa succede in caso di migrazione a un altro gestore oppure quali saranno le conseguenze in caso di cessazione della fornitura o interruzione della linea, per tutti i contratti di tipo telefonico. I costi da pagare dovranno inoltre essere coerenti con il valore del contratto e fare riferimento alla spesa reale sostenuta dall’operatore in caso di interruzione del servizio o di trasferimento a un altro gestore.
Agcom è intervenuta anche sul tema controversie tra utenti e operatori, per le quali sarà previsto un tentativo di conciliazione. Inoltre, l’Agcom avrà il diritto di applicare delle sanzioni agli operatori che agiscano in modo illegittimo nei confronti dei consumatori.
LEGGI ANCHE Bonus casa 2023: quali sono
Il bonus sociale, ovvero lo sconto sulla bolletta di luce e gas, può essere ottenuto per redditi inferiori a 15.000 euro in base alle novità introdotte dalla legge di Bilancio 2023.
L’ISEE massimo per ricevere il bonus bollette 2023 è passato da 12.000 a 15.000 euro.
L’importo del bonus bollette varia da un minimo di 126 euro per trimestre fino a un massimo di 2.058 euro.