Bonus IRPEF 2022 (ex bonus Renzi): cosa cambia, a chi spetta, calcolo
Come cambia il bonus IRPEF rispetto al bonus Renzi da 80 euro: quali sono i nuovi scaglioni di reddito individuati e come calcolare l'integrazione aggiuntiva del bonus 480 euro.
La revisione dell’Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche (IRPEF) e delle detrazioni da lavoro dipendente e per redditi assimilati è una delle novità che caratterizzeranno il 2022, assieme alla modifica dei requisiti che permettono di ricevere il bonus IRPEF 100 euro (ex bonus Renzi).
Dal 1° luglio 2020 è infatti in vigore un contributo riservato ai contribuenti con reddito complessivo non superiore ai 28.000 euro, che si traduce in un credito d’imposta pari a 1.200 euro netti all’anno – ovvero 100 euro al mese – riconosciuti in automatico in busta paga.
Vediamo nel dettaglio quali sono le modifiche apportate al bonus IRPEF dalla Legge di Bilancio 2022.
Dal 1° gennaio 2022, sulla base di quanto previsto dall’articolo 1, comma 3, della legge di Bilancio, il limite di reddito per avere accesso al bonus IRPEF è stato ridotto a 15.000 euro.
Fino al 31 dicembre 2021, invece, l’ex Bonus Renzi da 100 euro era riservato ai contribuenti il cui reddito complessivo non fosse superiore ai 28.000 euro. Cosa succede, quindi, a coloro i quali hanno un reddito compreso tra i 15.000 e i 28.000 euro?
Nella pratica, viene riconosciuto il trattamento integrativo, ma ci sono delle condizioni che devono essere rispettate: scopriamo subito di cosa si tratta.
Bonus 100 euro IRPEF 2022: redditi tra 15.000 e 28.000 euro
L’articolo 1 comma 3 della Manovra 2022 riconosce il trattamento integrativo “anche se il reddito complessivo è superiore a 15.000 euro ma non a 28.000 euro”. La condizione da rispettare consiste nel fatto che la somma delle detrazioni indicate di seguito sia di importo superiore all’IRPEF lorda.
Si tratta, nello specifico, delle:
detrazioni per familiari a carico (coniuge, figli, altri familiari) di cui all’articolo 12 comma 1 del TUIR;
detrazioni per redditi da lavoro dipendente ed assimilati di cui all’articolo 13 comma 1 del TUIR;
detrazioni per interessi passivi ed oneri accessori pagati a seguito di prestiti o mutui agrari di ogni specie (articolo 15 comma 1 lettera a del TUIR) limitatamente “agli oneri sostenuti in dipendenza di mutui o prestiti contratti fino al 31 dicembre 2021”;
detrazioni per interessi passivi ed oneri accessori dovuti in dipendenza di mutui garantiti da ipoteca su immobili, contratti per l’acquisto dell’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale (articolo 15 comma 1 lettera b del TUIR) limitatamente “agli oneri sostenuti in dipendenza di mutui o prestiti contratti fino al 31 dicembre 2021”;
detrazioni per interessi passivi ed oneri accessori pagati a seguito di mutui garantiti da ipoteca, contratti per la costruzione dell’unità immobiliare da adibire ad abitazione principale (articolo 15 comma 1-ter del TUIR) limitatamente “agli oneri sostenuti in dipendenza di mutui o prestiti contratti fino al 31 dicembre 2021”;
rate relative alle detrazioni per spese sanitarie (articolo 15 comma 1 lettera c TUIR), per interventi di recupero del patrimonio edilizio e di riqualificazione energetica degli edifici (articolo 16-bis TUIR), nonché “di quelle relative alle detrazioni previste da altre disposizioni normative” per spese sostenute fino al 31 dicembre 2021.
Tale trattamento integrativo non viene riconosciuto nella misura di 1.200 euro netti all’anno, ma viene determinato sulla base della differenza tra la somma delle detrazioni elencate e l’imposta lorda, nel rispetto del tetto massimo di 1.200 euro.
Ex Bonus Renzi 2022 in busta paga: cosa non cambia
I cambiamenti che sono stati apportati al bonus IRPEF 100 euro 2022 riguardano principalmente i requisiti alla base del trattamento integrativo, mentre non sono state modificate né la somma corrisposta, né la modalità di erogazione.
Pertanto, il bonus IRPEF 2022:
sarà riconosciuto come credito d’imposta, che si aggiunge al netto in busta paga;
non contribuisce alla formazione del reddito complessivo ai fini fiscali;
fa riferimento ai periodi di lavoro compresi tra il 1° gennaio e il 31 dicembre 2021;
viene erogato in automatico dal sostituto d’imposta, quindi dal datore di lavoro.
Bonus 100 euro IRPEF 2022: redditi tra 28.000 e 40.000 euro
In aggiunta, dal 1° gennaio 2022, viene abrogata la norma in base alla quale ai contribuenti lavoratori subordinati (e alcuni soggetti assimilati) con reddito compreso tra 28.000 e 40.000 euro abbiano diritto a una detrazione in busta paga aggiuntiva rispetto a quelle da lavoro dipendente e per carichi di famiglia.
L’importo viene calcolato in modo differente a seconda del reddito, come indicato nella tabella che segue.
Un’altra importante novità introdotta dalla Manovra 2022 riguarda il sistema di calcolo dell’IRPEF lorda, le cui aliquote sono state modificate sulla base di quanto segue:
23% per redditi fino a 15.000 euro;
25% per redditi a partire da 15.000 euro e fino a 28.000 euro;
35% per redditi compresi tra 28.000 e 50.000 euro;
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