Che differenza c’è tra zona arancione e arancione rafforzata

Il bonus ristorazione consiste in un contributo a fondo perduto creato per sostenere l’acquisto di prodotti alimentali e virivinicoli, della pesca e dell’acquacoltura (anche DOP e IGP), che valorizzino la materia prima del territorio. La sua gestione è stata affidata dal Ministero delle Politiche agricole e alimentari a Poste Italiane.
Si rivolge non solo ai ristoranti, ma anche agli agriturismi, le mense, i catering per eventi e gli alberghi. Tra il 15 novembre e il 15 dicembre 2020 sono state presentate 46.692 domande per ottenere il bonus, delle quali:
L’importo del bonus ristorazione è compreso tra i 1.000 e i 10.000 euro. I prodotti che rientrano nel contributo a fondo perduto dovranno essere comprati:
I prodotti dovranno essere comprati dopo il 14 agosto 2020 e:
I codici ATECO appartenenti al settore della ristorazione ai quali è destinato il contributo sono stati riportati nella tabella che segue.
Codice ATECO | Settore |
56.10.11 | ristorazione con somministrazione |
59.29.10 | mense |
56.29.20 | catering continuativo su base contrattuale |
56.10.12 | attività di ristorazione connesse alle aziende agricole |
56.21.00 | catering per eventi |
55.10 | alberghi, limitatamente alla somministrazione di cibo |
55.20.52 | attività di alloggio connesse alle aziende agricole |
La richiesta potrà essere inviata dalla imprese che erano in attività in data 15 agosto 2020 e che sono state avviate dal 1° gennaio 2019, oppure il cui fatturato medio dei mesi compresi tra marzo e giugno 2020 sia inferiore del 25% rispetto al totale del fatturato medio del periodo compreso tra marzo e giugno 2019.
Le domande per ottenere il bonus ristorazione si potevano inviare a Poste Italiane tra il 15 novembre e il 15 dicembre 2020:
Le domande presentate corrispondono a un totale da erogare pari a 350 milioni di euro. Considerato, dunque, che il budget stanziato (600 milioni di euro) è ancora in parte disponibile, non si esclude una possibile riapertura dello strumento, a maggior ragione se si considera che il settore della ristorazione continua ancora oggi a subire le perdite peggiori.
Per verificare l’esito delle domande presentare online, si potrà consultare la propria pratica direttamente sul Portale della ristorazione, mentre per quanto riguarda le richieste tramesse tramite Poste Italiane, sarà possibile rivolgersi al numero verde 800 122 160, gratuito sia dai numeri fissi sia dai mobili, dal lunedì al sabato, dalle 8 alle 20.
I prodotti agevolabili previsti dal bonus ristorante comprendono anche i prodotti ad alto rischio di spreco alimentare, tra i quali si annoverano:
Oltre al recupero del contributo percepito indebitamente, è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria il cui importo è pari al doppio del contributo non spettante, ai sensi dell’articolo 316-ter del Codice penale, che disciplina l’indebita percezione di erogazioni a danno dello Stato.
La sanzione sarà irrogata dall’Ispettorato centrale della tutela della qualità e della repressione frodi dei prodotti agroalimentari (ICQRF). La si dovrà pagare tramite modello F24 entro 60 giorni di tempo dalla notifica dell’atto di intimazione alla restituzione del contributo erogato.
Nell’ipotesi di mancato pagamento, si procederà con l’emissione dei ruoli di riscossione coattiva.