Testo Unico della Previdenza Forense: le novità 2021

Pensioni 2021: quali sono i casi in cui sarà possibile andare in pensione il prossimo anno? Quali le forme di pensionamento anticipato alle quali si potrà accedere, tramite la cosiddetta finestra mobile?
Analizziamo nel dettaglio tutte le casistiche attualmente in vigore e quali sono i requisiti da possedere per accedervi. Si ricorda che chi ha avuto un percorso lavorativo discontinuo potrà procedere con il cumulo gratuito dei contributi previdenziali che ha versato in gestioni differenti.
Si può avere accesso al trattamento pensionistico noto come “pensione di vecchiaia” se:
La prestazione economica si rivolge ai lavoratori dipendenti e autonomi, che siano iscritti all’assicurazione generale obbligatoria (Ago) o alle altre forme esclusive, sostitutive, esonerative e integrative della stessa, oppure alla Gestione separata.
Tale trattamento pensionistico decorre:
La pensione anticipata è quella che permette di ricevere il trattamento pensionistico prima di aver raggiunto il requisito anagrafico previsto dalla pensione di vecchiaia, ovvero 67 anni.
I requisiti da rispettare sono diversi per donne e uomini. Nello specifico, si tratta di:
La decorrenza della pensione scatterà dopo 3 mesi dal momento in cui viene maturato il requisito contributivo previsto.
Il termine “lavoratori precoci” indica tutte quelle persone che sono state impiegate in lavori gravosi e usuranti.
A partire dal 1° maggio 2017, il requisito contributivo previsto per i precoci è stato ridotto a 41 anni sia per gli uomini sia per le donne, a patto che siano stati svolti almeno 12 mesi di lavoro prima dei 19 anni di età.
In questo caso, è prevista una finestra mobile di 3 mesi per poter ricevere il trattamento pensionistico.
I lavoratori che sono impiegati in attività “particolarmente faticose e pesanti” possono avere accesso alla pensione anticipata sulla base di requisiti differenti a seconda dei casi. Nella tabella che segue saranno presentate tutte le ipotesi possibili.
Tipologie di lavoratori | Requisiti |
lavoratori dipendenti | 35 anni di contributi, 61 anni e 7 mesi di età |
lavoratori autonomi | 35 anni di contributi, 62 anni e 7 mesi di età |
lavoratori a turni occupati per 78 giorni all’anno o più | 35 anni di contributi, 61 anni e 7 mesi di età per i dipendenti – 62 anni e 7 mesi per gli autonomi |
lavoratori a turni occupati dai 64 ai 71 giorni all’anno | 35 anni di contributi, 63 anni e 7 mesi di età per i dipendenti – 64 anni e 7 mesi per gli autonomi |
lavoratori a turni occupati dai 72 ai 77 giorni all’anno | 35 anni di contributi, 62 anni e 7 mesi di età per i dipendenti – 63 anni e 7 mesi per gli autonomi |
Quota 100 è una forma di pensione anticipata che permette di ricevere il trattamento pensionistico se si hanno:
Resterà in vigore fino al 31 dicembre 2021, dopodiché sarà eliminata.
Un’altra forma di pensionamento anticipato, riservato però alle sole lavoratrici iscritte all’Ago o ai fondi sostitutivi o esclusivi, è Opzione donna.
Si può accedere a questa forma di trattamento pensionistico nell’ipotesi in cui siano stati maturati 35 anni di contributi. Per quanto riguarda, invece, il requisito anagrafico è pari:
La pensione viene erogata a partire:
Ape sociale è una misura riservata ai lavoratori che si trovano in particolari condizioni di difficoltà, ovvero:
Per ricevere questa indennità bisogna aver compiuto almeno 63 anni e non essere titolari di pensione diretta in Italia o all’estero.
L’isopensione è una forma di prepensionamento derivante da un accordo tra il lavoratore e il suo datore di lavoro. Può essere adottata soltanto dalle aziende con un organico superiore ai 15 dipendenti.
L’accordo di esodo deve prima di tutto essere raggiunto tra l’azienda, l’INPS e i sindacati. Considerato il fatto che permette un anticipo della pensione di vecchiaia di ben 7 anni, vi possono avere accesso i lavoratori che hanno 60 anni o più.