Differenza tra tassa automobilistica e tassa di circolazione

L’ecobonus auto 2020 è una delle misure economiche che sono state introdotte con il decreto Rilancio con l’obiettivo di promuovere la green economy e di ridurre le emissioni di anidride carbonica.
Non è infatti un caso che il bonus riguardi l’acquisto di auto ibride o elettriche, che potrà verificarsi con o senza la rottamazione del vecchio veicolo: la misura consisterà in uno sconto dei veicoli immatricolati in Italia che saranno comprati entro il 31 dicembre 2021.
Qual è di preciso l’importo degli incentivi auto 2020 e quali sono i modelli sui quali sarà applicato? Vediamo di seguito come funziona, come fare domanda e cosa cambia a partire dal 1° settembre 2020.
Il bonus auto 2020 consiste in un incentivo fiscale per l’acquisto di un’auto elettrica o ibrida, che consisterà in uno sconto fino a 10.000 euro rispetto al prezzo di listino, variabile in relazione alle emissioni di C02.
Nello specifico, lo sconto:
A partire dal 1° agosto 2020 sono stati introdotti anche nuovi incentivi per l’acquisto di auto con motori tradizionali euro 6. Quali sono, dunque, tutti i modelli di auto per le quali è possibile usufruire dell’ecobonus 2020?
Rientrano tra i modelli veicoli ammessi dall’ecobonus:
Le agevolazioni dell’ecobonus prevedono sconti differenti a seconda delle emissioni prodotte dal veicolo e del fatto che avvengano con o senza rottamazione. Nella tabella di seguito sono stati riportati gli importi dell’incentivo 2020 per ogni singolo caso previsto dal decreto Rilancio.
Tipologia di veicolo | Emissioni | Importo bonus |
M1 | <= 20 g/km il prezzo totale non deve superare i 61.000 euro | 10.000 euro con rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato alle classi Euro 0, 1, 2, 3 e 4 (8.000 sono di bonus e 2.000 di sconto concessionario) 6.500 euro senza rottamazione (5.500 sono di bonus e 1.000 di sconto concessionario) |
M1 | > 20 g/km e <= 60 g/km il prezzo totale non deve superare i 61.000 euro | 6.500 euro con rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato alle classi Euro 0, 1, 2, 3 e 4 (4.500 sono di bonus e 2.000 di sconto concessionario) 3.500 euro senza rottamazione (2.500 sono di bonus e 1.000 di sconto concessionario) |
M1 | > 61 g/km e <= 90 g/km il prezzo totale non deve superare i 48.800 euro | 3.750 euro con rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato alle classi Euro 0, 1, 2, 3 e 4 (1.750 sono di bonus e 2.000 di sconto concessionario) 2.000 euro senza rottamazione (1.000 sono di bonus e 1.000 di sconto concessionario) |
M1 | > 91 g/km e <= 110 g/km il prezzo totale non deve superare i 48.800 euro | 3.500 euro con rottamazione di un veicolo della stessa categoria omologato alle classi Euro 0, 1, 2, 3 e 4 (1.500 sono di bonus e 2.000 di sconto concessionario) 1.750 euro senza rottamazione (750 sono di bonus e 1.000 di sconto concessionario) |
L (L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e e L7e) | 40% del prezzo d’acquisto fino a massimo 4.000 euro (IVA esclusa) con rottamazione di un veicolo della categoria L omologato alle classi Euro 0, 1, 2 o 3 30% del prezzo d’acquisto fino a massimo 3mila euro (IVA esclusa) senza rottamazione | |
auto diesel e benzina euro 6: valido dal 1° agosto 2020 al 31 dicembre 2020 con un contributo da parte della rete di vendita di almeno 2.000 euro | comprese tra 61 e 90 g/km e prezzo inferiore a 48.800 euro IVA esclusa | 3.750 euro con rottamazione di veicolo con più di 10 anni 2.000 euro senza rottamazione |
auto diesel e benzina euro 6: valido dal 1° agosto 2020 al 31 dicembre 2020 con un contributo da parte della rete di vendita di almeno 2.000 euro | comprese tra 91 e 110 g/km e prezzo inferiore a 48.800 euro IVA esclusa | 3.750 euro con rottamazione di veicolo con più di 10 anni 1.750 euro senza rottamazione |
Se da un lato il Governo ha introdotto degli incentivi per l’acquisto di auto ecologiche, ha allo stesso tempo introdotto una ecotassa sulle auto inquinanti, attivando così una sorta di meccanismo bonus malus.
Nella pratica, chi tra il 1° marzo 2019 e il 31 dicembre 2021 sceglierà di acquistare un SUV, un’auto di lusso o qualsiasi altra tipologia di veicolo con emissioni di CO2 superiori a 160 grammi al km, dovrà pagare una tassa.
Nello specifico, si tratterà di:
Come specificato dallo stesso Mise, la domanda per ricevere il bonus può essere presentata:
La richiesta per ricevere gli incentivi auto 2020 deve essere inviata al Mise, tramite la sezione dedicata presente sul sito del Ministero dello Sviluppo Economico.
Nella pratica:
I fondi stanziati il 1° agosto per finanziare il bonus auto 2020, pari a 50 milioni di euro, sono terminati nel giro di una settimana. Dal 1° settembre 2020 scatta una seconda tranche, ovvero saranno disponibili nuovi fondi, pari a 100 milioni di euro.
Sarà dunque possibile avere nuovamente accesso agli incentivi statali, che saranno sempre validi per l’acquisto dei modelli di auto elencati nei paragrafi precedenti, quindi in particolare di auto elettriche e ibride.
La domanda per ricevere il bonus auto 2020 potrà essere inviata tramite il sito del Ministero dello Sviluppo Economico.
Gli incentivi auto 2020 hanno un importo variabile a seconda del modello di veicolo: scopri a quanto ammontano.
Gli incentivi auto saranno validi per l’acquisto di particolari tipologie di veicoli poco inquinanti: scopri quali sono.