Riforma pensioni Quota 103: cosa significa e come funziona

Opzione donna è una forma di pensione anticipata alla quale possono avere accesso le lavoratrici in possesso di determinati requisiti: è riservata non solo alle lavoratrici dipendenti ma anche alle autonome, ma il Governo ha introdotto importanti novità in merito.
Si basa sul sistema di calcolo contributivo della pensione ed è stata rinnovata dall’articolo 16 del DL 4/2019. Opzione donna è stata introdotta per la prima volta dall’articolo 1, comma 9 della legge 243/04 e permette di andare in pensione anticipatamente rispetto alle regole ordinarie.
Queste ultime prevedono il possesso di almeno 41 anni e 10 mesi di contributi, nel caso della pensione anticipata nella quale non viene considerato il requisito dell’età, oppure a 67 anni, con almeno 20 di contributi, se si parla invece di pensione di vecchiaia.
Quali sono i requisiti per fare richiesta di pensione anticipata con opzione donna nel 2023? Come si effettua una simulazione del calcolo della pensione per capire a quanto ammonta? Nei prossimi paragrafi saranno spiegati il funzionamento del trattamento pensionistico opzione donna, a chi spetta, qual è la sua decorrenza, cosa cambierà e come fare domanda.
Chi può andare in pensione con opzione donna? Finora, erano previsti i seguenti requisiti:
Per conseguire la pensione, alla lavoratrici dipendenti si richiede la cessazione del rapporto di lavoro, mentre le lavoratrici autonome possono continuare a svolgere la propria attività, pur facendo domanda di pensionamento anticipato. La pensione viene erogata tramite le regole di calcolo del sistema contributivo, ai sensi del decreto legislativo 180/1997.
Non è possibile utilizzare il cumulo dei periodi assicurativi per raggiungere il requisito contributivo richiesto, mentre si può ricorrere al riscatto degli anni di laurea.
Mentre resta in vigore il requisito contributivo, che sarà sempre pari a 35 anni, cambiano le regole relative all’età. Intanto, viene azzerata la differenza anagrafica tra lavoratrici autonome e dipendenti, ma viene inserito un criterio differente: l’eventuale presenza di figli.
Nella pratica, in pieno possesso dei 35 anni di contributi versati:
Per quanto riguarda, invece, le lavoratrici senza figli, l’accesso ad opzione donna è stato ancor più ristretto. Potranno fare domanda soltanto le lavoratrici:
Tipologia di lavoratrice | Lavoratrice con 2 figli | Lavoratrice con 1 figlio | Dipendente senza figli | Autonoma senza figli |
Anni di contributi | 35 anni | 35 anni | 35 anni | 35 anni |
Ultima data utile per la maturazione dei contributi | 31 dicembre 2022 | 31 dicembre 2022 | 31 dicembre 2022 | 31 dicembre 2022 |
Età | 58 anni | 59 anni | 60 anni | 60 anni |
Finestra mobile per la liquidazione del trattamento | 12 mesi se dipendente 18 mesi se autonoma | 12 mesi se dipendente 18 mesi se autonoma | 12 mesi | 18 mesi |
Ci
sono diverse procedure da poter seguire per avere accesso a opzione
donna:
Possono avere accesso al trattamento pensionistico anticipato anche le lavoratrici che hanno maturato i requisiti sopra elencati entro il 31 dicembre 2022, ma presentino la domanda in un secondo momento, anche dopo la data di apertura della finestra mobile.
Trattandosi di una forma di pensione anticipata, opzione donna sarà caratterizzata da alcune decurtazioni rispetto a quello che sarebbe l’importo della propria pensione nel caso di pensione di vecchiaia o di pensione anticipata ordinaria.
A grandi linee, l’importo dell’assegno è inferiore del 20-30% rispetto al sistema misto, in quanto si applicano le sole regole del sistema contributivo.
Il calcolo della pensione con opzione donna è variabile poiché l’abbassamento dell’importo che sarà liquidato è legato a fattori differenti quali:
Volendo fare un esempio relativo al calcolo dell’importo della pensione con opzione donna bisogna fare riferimento alla retribuzione della lavoratrice e al modo in cui si è evoluta negli anni:
L’INPS ha deciso di stilare una guida interattiva nella quale vengono elencati i passaggi che si dovrebbero seguire per verificare di essere in possesso dei requisiti, anagrafici e retributivi, necessari per accedere alla pensione di vecchiaia o a quella anticipata.
La guida è formata da 8 step fondamentali, che sono i seguenti:
Nel caso in cui non si possedessero i requisiti per avere accesso alla pensione di vecchiaia, ci sono altre tipologie di pensione anticipata esistenti in Italia. Tra queste, si annoverano:
Per conoscere la data in cui si potranno ottenere i requisiti per andare in pensione e disporre di una simulazione del calcolo dell’assegno pensionistico, anche nel caso di opzione donna, è possibile utilizzare il simulatore disponibile sul sito dell’INPS, chiamato La mia pensione futura.
Il tool è molto efficiente e permette anche di simulare scenari differenti: in alternativa è comunque possibile prendere un appuntamento presso la sede INPS più vicina a casa propria o chiamare il numero del Contact Server INPS per ricevere maggiori informazioni.
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Soltanto le lavoratrici autonome che riescono ad andare in pensione con Opzione donna potranno continuare a svolgere la propria attività professionale.
La pensione anticipata è il trattamento pensionistico che permette di andare in pensione prima rispetto ai requisiti tipici della pensione di vecchiaia.