Dimissioni per lavoratore a P.IVA: di quanto è il preavviso?
Risposte degli avvocati
Buonasera, certamente Lei ha diritto ad avere il pagamento delle sue spettanze. Sarebbe, quindi, necessaria una diffida formale a mezzo legale e in caso di rifiuto un'azione legale per il recupero del credito. Mi può contattare, se ritiene, all'indirizzo alessimaria.77()gmail.com per eventuali chiarimenti e/o assistenza e per una prima consulenza gratuita. Cordialmente. Avv. Maria Alessi, con studio in Reggio Calabria e Frascati (ROMA).
Buongiorno, se era a partita IVA e non c'era alcun contratto che regolarizzava il rapporto, non è dovuto alcun preavviso.
Inoltre, Le è dovuto il pagamento dell'ultima fattura relativa al periodo lavorato.
Le consiglio di far inviare da un avvocato una lettera di messa in mora e in caso di silenzio, procedere con il recupero del credito per vie legali.
Se interessato, mi contatti via email a vianellolelex()gmail.com o ai contatti che trova sul profilo e sarò lieta di rimetterLe un preventivo gratuito per l'assistenza. Preciso che sono di Milano e Saronno.
Cordiali saluti
Gentile Utente,
avendo lei emesso regolare fattura sulla base della stessa è possibile attivarsi per recuperare il credito (prima di un'azione giudiziaria si può comunque procedere con una diffida di pagamento a mezzo legale).
Sono a disposizione per fornirle assistenza legale in merito, mi occupo di diritto del lavoro, mi può contattare ai recapiti che trova sul mio profilo in piattaforma.
Cordiali saluti.
Avv. Valeria Pietra
Buongiorno,
anche se il contratto di lavoro non è stato regolarizzato, può ugualmente recuperare la fattura non corrisposta mediante azione ordinaria.
Se necessita di assistenza legale mi può contattare al 3280999150, sarò lieto di approfondire la questione.
Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente.
Avv. Fabio Casaburo