Affitto casa: a chi vanno certe spese?
Risposte degli avvocati
Gentile Utente, la condizione di muffa e/o di infiltrazione di acqua sono gravemente dannosi per la salute di chi vive in casa. Nel caso di specie trovano applicazione gli artt. 1575 e 1578 del codice civile, il quale autorizzano il conduttore a richiedere la risoluzione del contratto. L'umidità e la muffa infatti diminuiscono in modo apprezzabile l'idoneità all'uso pattuito. Inoltre, in tal caso il locatore è tenuto anche a risarcire al conduttore i danni derivanti da vizi della cosa (in particolare la Cassazione ha chiarito che in caso di umidità e muffa è dovuto il risarcimento all'inquilino per i danni a cose e suppellettili. Oltre eventualmente il danno alla salute,da dimostrare). Quindi si consiglia: 1) sopralluogo di un Tecnico che possa redigere una perizia, anche fotografica dello stato dell'immobile (e dei mobili); 2) eventualmente ci siano anche malanni (es: raffreddori ripetuti) può richiedere anche un certificato al Suo medico, che attesti lo stato di salute; 3) immediato comunicazione al locatore/proprietario di risoluzione del contratto, con il quale comunicherà che il giorno X lascerà libera la casa da cose e persone, riservandosi fin d'ora ogni richiesta di risarcimento danni; 4) potrà poi agire in giudizio per richiedere tutti i danni. ------ Si, può richiedere anche la riduzione dell'affitto come alternativa o richiedere che il proprietario intervenga con opere di manutenzione straordinaria per eliminare le cause delle infiltrazioni che causano muffa. Potrà concordarlo bonariamente con il proprietario oppure richiederlo in giudizio come alternativa alla risoluzione/riduzione del prezzo. Resto a disposizione nel caso necessiti di chiarimenti e assistenza, o per la redazione delle comunicazioni (va benissimo inviare e-mail, ma deve soprattutto inviare necessariamente una raccomandata A/R per denunciare al locatore tutto ciò). Se ha necessità mi contatti attraverso il mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano - antoninoercolano()hotmail.it
Gentile Sig. Matteo,
premesso che il locatore che concede l’immobile in locazione deve garantire che lo stesso sia esente da vizi anche occulti, la presenza di muffa all’interno dell’immobile, oltre ad essere particolarmente dannoso per la salute, è uno di quei vizi che obbliga il locatore a intervenire prontamente per ripristinare la piena funzionalità ed utilizzabilità dell’immobile.
Pertanto Lei può, oltre a richiedere il risarcimento del danno, scegliere tra la risoluzione immediata del contratto di locazione oppure una riduzione del canone stesso.
Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo.
Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente.
Avv. Fabio Casaburo