Cittadinanza italiana rifiutata: ci sono gli estremi per fare ricorso?
Risposte degli avvocati
con il matrimonio si. auguri
La cittadinanza italiana per naturalizzazione è una concessione. Da sposati sarà senz'altro più semplice , ma converebbe verificare se ci sia stata una condanna penale per il fatto riferito tramite visura Caselllario Giudiziale . Di solito il Ministero riferisce se c'è stat semplice denuncia o anche condanna negli avvisi di preavviso di rigetto
Saluti cordiali
Avv.Antonio Cesarini
Buonasera,
è necessario vedere il provvedimento con cui è stata respinta la domanda (o il preavviso di diniego), anche perché ci sono termini brevi per eventualmente opporsi. Il fatto di sposarsi non è sufficiente per far avere la cittadinanza alla Signora, in quanto la L. n. 91 del 1992 prevede i termini di 2 e 3 anni dal matrimonio per poter fare la domanda di cittadinanza, a seconda che la Signora risieda in Italia o meno. Inoltre, la cittadinanza può essere negata al coniuge in caso di condanne per determinati reati o per la sussistenza di comprovati motivi inerenti alla sicurezza della Repubblica. In caso di questi problemi, la riabilitazione (che è una procedura da svolgere in tribunale) fa cessare gli effetti preclusivi della condanna e si può ottenere la cittadinanza.
A disposizione, cordiali saluti
Avv. Giorgio Rocca