Mia sorella non vuole accettare l\'eredità
Buongiorno! La prima cosa che deve chiarire, essenziale per inquadrare correttamente la fattispecie, è se sua sorella che vive in Germania ha figli. Perché in caso di sua rinuncia all'eredità, il tutto si trasferirebbe ai figli e non andrebbe immediatamente ad accrescere le altre due quote ereditarie. A parte questo, poi, bisogna chiarire che il chiamato all'eredità (in questo caso vale per ciascuna di voi tre) resta tale sino al momento dell’accettazione e, una volta accettato, è considerato erede sin dal momento dell’apertura della successione, avendo l’accettazione dell’eredità un effetto retroattivo e non essendovi soluzione di continuità tra la situazione giuridica del defunto e quella dei suoi eredi. Se siete ancora entro l'anno dalla morte di vostro padre, il consiglio è quello di manifestare per iscritto la volontà di addivenire ad uno scioglimento della comunione ereditaria, in modo da fare tutti i passaggi utili per la stessa. Consideri che con la dichiarazione di successione legittima presentata (può farlo anche una sola tra voi tre), diverrete tutte e tre proprietarie di 1/3 del patrimonio ereditario. Ciò consentirà a Lei e Sua sorella di prendere la Vostra parte relativamente al denaro, attendendo poi per l'appartamento dove evidentemente la divisione (ove divisibile) verrà fatta successivamente. Se vuole approfondire può scrivermi su marco()avvsansone.it o contattarmi ai recapiti presenti sul profilo
Buonasera, fin tanto che vostra sorella non accetta l'eredità non potete voi goderne. Vi consiglio quindi di incaricare un avvocato per procedere con un giudizio in tribunale col quale viene intimato a vostra sorella di accettare o meno l'eredità. Se vostra sorella non accettasse l'eredità, andrà direttamente agli altri eredi in accrescimento. Resto a disposizione qualora gradisse un approfondimento e un preventivo per assisterla. Mi può contattare via email a vianellolex()gmail.com o al n. 3452146424. Cordiali saluti
Buonasera, casi come quelli da Lei descritti sono molto frequenti. La strada da percorrere consiste nel richiedere una divisione giudiziale dell'intero patrimonio, preceduta da un tentativo obbligatorio di mediazione, al fine di tentare di risolvere bonariamente la questione. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo (Cell. 3280999150)