Videosorveglianza privata: è legale sorvegliare oltre l'area di proprietà?
Risposte degli avvocati
Egregio Signore,
l’utilizzo di telecamere di sorveglianza di per se’ non e’ vietato con tutta una serie di cautele poste a tutela del diritto alla riservatezza di terzi. Ad esempio le telecamere devono riprendere immobili, terreni ed in generale spazi di proprietà esclusiva e non devono essere lo strumento per controllare gli spostamenti di altre persone nella loro proprietà o in spazi comuni.
Detto ciò dalla Sua ricostruzione MANCA L’ASPETTO PIÙ IMPORTANTE, LE ACCUSE CHE LE VENGONO RIVOLTE CHE CONTENUTO HANNO?
Se si tratta di vicende di poco conto NON DEVE PREOCCUPARSI MINIMAMENTE. Pero’ se si tratta di vicende che possono configurare un illecito, LE SUGGERISCO DI DOMANDARE AD UN AVVOCATO DI FIDUCIA UN PARERE A STRETTISSIMO GIRO. Qualora ad esempio il vicino decidesse di presentare una denuncia alla Procura della Repubblica contro di Lei ipotizzando la commissione di un reato, ad esempio, Lei potrebbe contestare la modalità di acquisizione delle immagini ma si troverebbe COINVOLTO COMUNQUE IN UN PROCESSO PENALE con tutti i problemi relativi ai costi, alti, e al rischio reputazionale. Il mio Studio si e’ occupato spesso di vicende simili, sono disponibili e ad un colloquio orientativo. Le lascio il sito dello Studio per avere informazioni su di noi: WWW.ZANARDIGALIMBERTI.IT E IL MIO PORTATILE: 3475343065. Con i migliori saluti. Avv. Andrea Zanardi
Buongiorno,
la videosorveglianza privata è legittima solamente quando si limita a riprendere aree di proprietà del titolare delle telecamere e non quelle altrui.
Da ciò si evince che se il vicino installa videocamere in grado di riprendere aree comuni o sottratte alla vista degli altri viola il diritto alla privacy.
Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente.
Avv. Fabio Casaburo
(Cell. 3280999150)