Eredità
Salve, per poter meglio rispondere al Suo quesito occorrerebbe innanzitutto individuare quali sono i soggetti legittimari ed eventuali quote di legittima che possono essere state lese. Bisognerebbe leggere il testamento per comprendere innanzitutto il tenore letterale di quanto scritto, benchè per giurisprudenza ormai consolidata l'interpretazione del contratto impone una ricerca della volontà del Testatore, e quindi andare oltre il significato letterale delle espressioni adoperate. In linea di principio l'assicurazione sulla vita non entra nell'asse ereditario (art. 1920 c.c.): la sorella beneficiaria ha un diritto proprio nei confronti dell'assicurazione (ne avrebbe diritto anche se - per assurdo - non accettasse l'eredità), essendo indipendente dalle regole successorie. Nel Vostro caso - premesso, ripeto, che occorrerebbe dapprima visionare il testamento - si potrebbe tutt'al più sostenere che con il Testamento la prozia abbia inteso modificare finanche il beneficiario della polizza, sicchè tutto il denaro e le somme assicurate liquidate vadano divise tra i designati nel testamento (il testamento, difatti, può contenere revoche e modifiche dei beneficiari della polizza). Resto a disposizione per un eventuale consulto più approfondito. Avv. Antonino Ercolano - antoninoercolano()hotmail.it
Buongiorno, premesso che la questione andrebbe approfondita Lei, eventualmente, può opporsi qualora venga intaccata la sua quota di legittima. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo