Assegno Nucleo Familiare: dubbi

Salve, sono un dipendente pubblico e ho sempre chiesto l'ANF mettendo come nucleo familiare io e mia figlia che ora ha 10 anni in quanto non sposato ma solo convivente con la mia ora ex compagna. Da febbraio dello scorso anno non convivo più con loro avendo cambiato residenza. A gennaio di quest'anno realizzo che continuavo a percepire l'ANF pur non essendo più residente con mia figlia. Prima di parlarne con l'ufficio stipendi mi sono debitamente informato prima. Esiste la crcolare INPS n.36 del 19 Marzo del 2008 che fa chiaro proprio sulla mia situazione. Io lavoratore dipendente e la mia ex che non ha una propria posizione tutelata. Avrei dovuto restituire gli ANF percepiti da febbraio dello scorso anno fino ormai ad oggi (visto che dopo due mesi la situazione si deve ancora chiarire) e contemporaneamente farli recuperare alla mia ex, madre di mia figlia, in relazione alla mia posizione lavorativa. All'ufficio stipendi fanno finta di non capire e la risposta è questa: "la madre che forma il nuovo nucleo con la figlia deve avere almeno il 70% di reddito da lavoro dipendente per poter aver diritto all'ANF". La mia risposta è stata: "se fosse così sarebbe lei stessa a richiedere l'ANF e in ogni caso a questo punto la circolare n.36 non avrebbe ragione di esistere". Morale della favola sanno di essere nell'errore ma le stanno tentando tutte per farmi desistere e quindi sono in una situazione di stallo nella quale sono due mesi che mi hanno bloccato l'ANF ma contemporaneamente non iniziano a recuperare i soldi a rate che mi hanno dato da febbraio dello scorso anno. Evidentemente ho scoperchiato il vaso di Pandora ed essendo che si può tornare indietro di 5 anni probabilmente il dirigente che ha a mio avviso applicato la normativa nella maniera sbagliata due conti se li sta facendo. In tutto questo periodo ho girato all'ufficio di competenza e quindi anche al dirigente risposte di avvocati che ho trovato on line a persone nella mia stessa situazione e anche una sentenza della corte di cassazione proprio nella città in cui lavoro. Ma non è bastato. Ho anche capito in tutto questo tempo che il mio caso è un problema che vede coinvolte persone in tutta ITALIA. Grazie
Utente 7194

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