Io sono una donna vedova con una figlia avuta dal primo matrimonio. Adesso con il mio attuale compagno abbiamo deciso di sposarci in comunione di beni volevo sapere visto che io ho ricevuto in eredità una casa e un terreno se mi risposo a mia figlia andrà quello che ho ricevuto in eredità e al mio nuovo marito cosa avrà
Buongiorno, i beni ricevuti in eredità sono considerati BENI PERSONALI, e pertanto non entrano in comunione legale dei beni (art. 179 c.c.). Resteranno di Sua proprietà. In comunione dei beni vi entreranno soltanto i beni acquistati da uno (o entrambi i coniugi) che non siano considerati beni personali (vedi art. 179 c.c.). Per quanto riguarda invece l'aspetto successorio: alla Sua futura morte, i Suoi beni (chiaramente tutti) andranno ai Suoi eredi, che attualmente sono il Suo nuovo marito e Sua figlia. Se non lascia testamento, in particolare, saranno così divisi: a) al coniuge il 50% del patrimonio + il diritto di abitazione della casa coniugale; b) alla figlia il 50% del patrimonio. Se non si risposa l'unica erede per la legge è considerata Sua figlia. Ovviamente può redigere testamento al fine di lasciare una quota maggiore a Sua figlia, rispettando però la quota legittima di Suo marito che non potrà mai essere inferiore ad 1/3 del patrimonio. Resto a disposizione nel caso necessiti di approfondire l'argomento. Può richiedere una consulenza diretta tramite il mio profilo e/o può contattarmi tramite i miei recapiti e-mail. Cordiali saluti Avv. Antonino Ercolano
Buonasera, per una consulenza approfondita può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo. La consulenza va concordata ed è a pagamento. Cordiali Saluti Prof. Avv. Domenico LAMANNA DI SALVO MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA MILANO - BARI
Se il coniuge avesse ricevuto in eredita determinati beni, prima del matrimonio, si tratterebbe di beni personali in quanto acquistati prima del matrimonio. La legge, infatti, esclude i beni ricevuti per donazione o successione dalla comunione, prevendendo che questi costituiscano beni personali. La ragione è duplice. Innanzitutto, si tratta di beni nell’acquisto dei quali l’altro coniuge non ha minimamente contribuito, neppure in via indiretta. È stato il donante o, in caso di successione, la persona scomparsa – c.d. de cuius – ad impegnarsi per l’acquisto di quel determinato oggetto o immobile. In secondo luogo, non è detto che chi dona o lascia in eredità un bene voglia che quest’ultimo diventi patrimonio comune dei coniugi. Per quanto riguarda i figli, sia quelli derivanti dalle prime nozze che quelli nati dal successivo matrimonio, sono messi sullo stesso piano: hanno tutti diritto a una quota dell’eredità del genitore. Anche loro sono eredi legittimari. Senonché dovranno dividere l’eredità con il coniuge superstite del proprio genitore. Quindi, ad esempio, il patrimonio di una persona che abbia avuto dei figli dal primo matrimonio e poi si sia risposato andrà diviso tra i primi e il secondo coniuge. Se non ha un suo legale di fiducia, può contattarmi ai miei recapiti e vedrò se e come assisterla nel tutelarla nel miglior modo possibile.
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Salve ho una domanda riguardo un eredità. Mio padre è venuto a mancare nel dicembre del 2022, siccome mio aveva acquistato un appartamento nel 2004 e si era risposato con la pratica della divisione de … Leggi tutto
Salve, Sono Legamente Separato in via consensuale,da oltre 10 anni; volevo sapere se Eredità avuta dai suoi genitori e zii di mia Moglie spetta anche a me. Grazie! Distinti saluti Leggi tutto