Buongiorno. Mia figlia non è stata riconosciuta dal padre. Specifico che abbiamo avuto una brevissima relazione. Sono rimasta incinta e ho deciso di portare avanti la gravidanza. Il "padre" all'epoca era sposato con due figli. Lui ha sempre ritenuto che sia stato un incidente, che non ha scelto né desiderato tale figlia. Ha tenuto nascosta l'esistenza della bambina a moglie e figli per 8 anni. Ora è separato. È in coscienza giusto che lui non ha MAI voluto assumersi e non voglia tutt'ora assumersi responsabilità? La responsabilità è MIA dato che ho deciso io di portare avanti la gravidanza nonostante non ci sia stata una storia d'amore importante? Scusi, ma la maggior parte del genere umano nasce per "sbaglio"... Ritengo inconcepibile come si possa condurre un'esistenza menefreghista sapendo che a pochi km da dove abita,vive un essere umano col suo DNA e tante caratteristiche fisiche e caratteriali. Non HA MAI VERSATO UN SOLDO. Vi ringrazio e saluto cordialmente.
Il genitore che si vede negare il consenso al riconoscimento del figlio infra quattordicenne può ricorrere al Giudice competente (che, ai sensi del novellato art.38 disp. att. c.c. viene individuato nel Tribunale Ordinario del luogo di residenza del minore). L’azione per il riconoscimento, tecnicamente definita azione di dichiarazione giudiziale di paternità o maternità naturale, mira ad ottenere una sentenza dichiarativa che ha gli stessi effetti di un riconoscimento volontario. La prova della filiazione può essere raggiunta con ogni mezzo. Tra questi, le dichiarazioni della madre non sono certamente sufficienti allo scopo. In ogni caso, la prova più decisiva, e di fatto solitamente utilizzata, è quella cosiddetta biologica del Dna. In virtù dell’eventuale esito positivo della causa proposta, si acquista lo status di figlio, con tutti i diritti connessi: mantenimento, diritti ereditari, ecc. Mi rendo disponibile ad assisterla previo accordo sui compensi.
Buongiorno, l'articolo 254 del codice civile prevede che per il riconoscimento del figlio di persone non coniugate possa riconoscerlo anche la sola madre. In tal caso l'unica modalità per dimostrare successivamente la paternità della figlia è di agire in giudizio per il riconoscimento di paternità. A seguito di tale dichiarazione giudiziale di paternità, potrà richiedere che il padre contribuisca al suo mantenimento, con possibilità di ottenere un rimborso retroattivo. Per una valutazione più approfondita, è necessario conoscere ulteriori particolari in forma privata. Cordiali saluti. Avv. Elena Armenio
Buongiorno, il mantenimento è comunque dovuto, in caso contrario si potrò intraprendere un procedimento al fine di recuperare quanto dovuto. Per una consulenza approfondita può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo. La consulenza va concordata ed è a pagamento. Cordiali Saluti Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA - CURATORE SPECIALE DEL MINORE MILANO - BARI
Buongiorno Signora, può richiedere che il padre biologico di Sua figlia versi alla stessa un mantenimento, in difetto può procedere con un pignoramento. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo Torino - Milano
Buongiorno Nostra figlia è nata a Milano queste mes, la mama è venezuelana e io sono italiano. Abbiamo fatto la registrazione con le nostre due cognome, ma vorremmo fare il cambio più semplici. Come è … Leggi tutto
Guadagno 1800€ mese, con reddito annuo sotto i 17.000, non sono sposato ma separato con una figlia, ora c’è la decisione tra di noi a quanto mettere la quota mensile di mantenimento bambina. Come si p … Leggi tutto
Buongiorno, sono un padre divorziato e volevo fare una domanda. Ho uno stipendio di 1300 euro e un mantenimento della prima figlia di 380 euro. Volevo fare una domanda che riguarda i trasporti. La mia … Leggi tutto