Rinuncia a un ramo della famiglia: esiste?

Mia sorella 5 anni fa ha lasciato il compagno in quanto la picchiava. insieme hanno una figlia che ha comunque deciso di rimanebre con il padre e vedeva la madre fuori casa. Quando la madre si è trovata un nuovo compagno la figlia ha cominciato ad avere atteggiamenti di ostinato rifiuto nei confronti di mia sorella nonostante la cercasse le facesse dei i regali,le pagasse le rette universitarie. Questa situazione ha portato sofferenza ai miei genitori che hanno cercato in ogni occasione di far ragionare la nipote che non ha esaudito l'ultimo desiderio di mio padre in punto di morte che le ha chiesto di dare un abbraccio alla madre. Ora mia nipote si sposa e tranne mia madre che non può andare da sola, nessuno è stato invitato perchè ci odia tutti,quindi non vuole farci partecipi della sua gioia .In prospettiva futura vedo altri motivi di sofferenza per mia sorella e per mia mamma. Mia sorella sarà allontanata come nonna se mia nipote avrà dei bambini sarà diffamata come cattiva madre o assente perchè non presente al matrimonio. Si laureerà e molto probabilmente mia sorella sarà nuovamente esclusa,dopo che ha pagato pe tre anni le tasse universitarie. Credo che a questa cattiveria gratuita si debba porre un freno ma non so in quali temini porlo. Io vorrei fare un atto notarile nel quale a fronte di tutte le occasioni di avvicinamento voluti da tutti ma da lei rifiutati, rinunci a tutti i beni morali,famigliari e materiali provenienti da parte della madre, altrimenti ne accettila presenza in modo naturale ora e in futuro cominciando da subito a istaurare un rapporto di dialogo costruttivo e di avvicinamento.