Si può togliere la patria potestà al padre assente e tossicodipendente?

Io ho un bimbo di 18 mesi il padre è sparito quando ero incinta. È ricomparso da quando ne aveva 3 e ora è sparito di nuovo: ha rubato i soldi del bimbo e né lui né la sua famiglia si sono preoccupati del bambino. I suoi genitori nei primi mesi pretendevano che noi andassimo a casa loro. Alla mia risposta negativa hanno smesso di venire di interessarsi e di aiutarmi nel mantenere il bimbo. Non che prima lo facessero davvero, perché più di 100 euro di spesa non l'hanno mai fatta. Premetto che lui è un tossico di eroina ma purtroppo questo non posso dirlo ad un giudice. Ora è ricomparso perché probabilmente si è ripulito con la quarantena e pretende di vedere il bambino alle sue condizioni trattandomi anche male (ho le conversazioni salvate). La mia domanda è questa: è possibile togliergli la patria potestà?? Cos'altro si può fare?? Dico anche che è la persona meno affidabile sulla faccia della Terra. Grazie, cordiali saluti
Utente 3424

L’Avvocato risponde:

AV
Antonello Viola
Avvocato Civilista

Risposta in data 03/05/2020

Buona sera Le azioni che si possono intraprendere sono molteplici Dalla richiesta di mantenimento nei confronti del padre e poi in seconda battuta a carico dei nonni paterni fino ad arrivare alla revoca della potestà genitoriale Puo anche procedere con una denuncia che avrà il suo iter in sede penale Lei se ha i requisiti può utilizzare il patrocinio a spese dello stato senza avere spese Il nostro studio si trova a Roma e può contattarci ai recepiti della pagina Avv Antonello Viola
Buonasera Signora, per poter richiedere l'affido esclusivo del piccolo è necessario un ricorso da presentersi in Tribunale. Le sue condizioni di tossicodipendenza, il comportamento avuto ed i trattamenti riservati, legittimano una tale richiesta. Al ricorrere di determinati presupposti, sarà anche possibile richiedere un contributo a carico dei nonni paterni per il mantenimento del piccolo. E' evidente che la posizione necessità di un adeguato approfondimento. Per qualunque esigenza o chiarimento mi contatti, per telefono o WhatsApp, al n. 366 2393593 o a mezzo email all'indirizzo ferdinandociccozzi()gmail.com. Un cordiale saluto
AD
Avvocato Dequo

Risposta in data 02/05/2020

Gentile Utente, vista la situazione molto delicata che lei ha appena descritto, ritengo sia opportuna una consulenza dettagliata per cercare insieme di trovare la soluzione più adatta e la strada migliore da intraprendere per una tutela adeguata, soprattutto per il benessere primario del bambino. Sarei lieta di fornirle assistenza, può contattarmi tramite la piattaforma o tramite mail avv.deboraconti()gmail.com
Buongiorno, è possibile intraprendere diverse strade per ottenere tutela. Tuttavia sarebbe necessario parlarne o prenotando una consulenza qui sulla piattaforma o scrivendomi una mail all'indirizzo avv.daronzoantonio()gmail.com

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