Calunnia, diffamazione, percosse: cosa posso fare?

Gent. mo Avvocato, scrivo per chiedere se è possibile prendere provvedimenti verso familiari che da tempo mi fanno percosse, ovvero mi insultano, spesso in modo velato, per la mia sessualità: ho 34 anni e sono single, con orientamento sessuale da sempre incerto. Sono laureato e lavoro saltuariamente, non riesco a trovare una stabilità per via dei rapporti con i miei genitori e con mia sorella. Mia sorella e il marito mi hanno offeso in presenza di loro amici, alcuni zii hanno fatto la stessa cosa, per ferirmi volontariamente e per ferire i miei genitori con cui hanno dei rapporti difficili. Mia sorella mio cognato, anni fa pretendevano almeno 100mila Euro per pareggiare i conti con le mie spese universitarie in circa 6 anni, e non riuscendo a convincere i miei, si sono allontanati da noi insieme a mia nipote, che in quel momento aveva 8 anni. Un ricatto affettivo che mi ha mandato in depressione, con sensi di colpa mischiati alla rabbia. In 8 anni non ho avuto un lavoro stabile, perdendo circa 200mila Euro di reddito che avrei potuto avere: non ho superato colloqui importanti e non sono riuscito a staccarmi da casa per via di questa situazione, e del rapporto con mio padre, che ha il vizio del gioco e che ha manipolato tutto e tutti, facendomi soffrire. Volevo sapere se le registrazioni di conversazioni o insulti possono servire a qualcosa, e se mi conviene mettere in guardia chi mi offende, con avvertimi legali. Grazie, cordiali saluti.
Utente 3491

L’Avvocato risponde:

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Avvocato Dequo

Risposta in data 06/05/2020

Gent.mo Dott. Gotto, le condotte da Lei descritte (molto gravi) sono riconducibili alla fattispecie penale di cui all'art. 572 c.p. (maltrattamenti contro familiari e conviventi), nonchè astrattamente alle fattispecie di cui all'art. 594 c.p. (ingiuria), 595 c.p. (diffamazione, se Lei non era presente agli incontri) e percosse, come da Lei riferito. E' senza dubbio possibile presentare una denuncia-querela per risolvere tale situazione incresciosa, oppure una lettera di diffida intimando di cessare tali condotte. Le registrazioni sono sicuramente prove molto utili dal punto di vista legale. Resto a disposizione per ogni eventuale dubbio o domanda. Se ritiene di rivolgersi a me per approfondire la consulenza e porre in atto le iniziative consigliate, può trovare i miei contatti sul sito dell'Ordine degli Avvocati di Torino. Resto a disposizione, cordialmente, Avv. Giancarla Bissattini
AD
Avvocato Dequo

Risposta in data 05/05/2020

Gent.le Utente Il comportamento perpetrato da queste persone potrebbe configurare ingiuria. Un reato ormai depenalizzato. Tuttavia, avendo le prove si può citare in sede civile i responsabili per chiedere loro i danni non patrimoniali (danno all’immagine, alla reputazione, ecc.) causati dalle offese subite. Per consulenza legale dettagliata sull’argomento può contattarmi tramite i seguenti recapiti. Cell: 3276966316 Email: vlogerfo()libero.it Cordiali saluti Avv. Vincenzo Lo Gerfo

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