A marzo 2018 venni beccato mentre tentavo di intascarmi una striscia led al negozio leroy marlin di corsico (mi) mentre facevo altri acquisti. preso in flagrante dai carabinieri e sconvolto per l accaduto, venni rinchiuso in cella fino al giorno dopo e Dichiarai di non avere redditi e denaro, e mi diedero l avvocato d ufficio. quando dalla suddetta venni portato in tribunale lo conobbi e dalla cella del tribunale dicendogli appunto che non avevo redditi. oltre al fatto che per un semplice taccheggio venni condannato di rapina impropria (ancora oggi non capisco il perchè) ora mi ritrovo il conto corrente pignorato x 6000 euro e più. dei 6000 euro ne prendettero 113 (saldo del conto cointestato con mia madre che mi aiuta da quando non lavoro più) che per di più erano di mia madre e non miei. Vorrei risolvere questa controversia pacificamente, anche perchè l avvocato non fece a pieno il suo dovere ma ignorando totalmente il mio caso, e contattandomi solo x dirmi dove ci saremmo trovati in tribunale per la sentenza. ad averlo saputo avrei chiamato il mio avvocato di fiducia ma mi vergognavo troppo dell accaduto. tanto che nello sconforto ne dalla fedina penale non cerco nemmeno più un lavoro da quel periodo.
Gentile Utente, La Sua richiesta merita di essere approfondita. E' possibile presentare opposizione, ovviamente è opportuno approfondire e visionare gli atti in Suo possesso. Per una consulenza può scrivermi ai recapiti presenti sul mio profilo al fine di concordare una conference call. Cordiali Saluti Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo MILANO - BARI
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All'ispezione periodica per chi detiene armi in casa regolarmente dichiarate, ho consegnato anche le munizioni che avevo in casa e che per ignoranza non avevo denunciato. quindi mi hanno denunciato pe … Leggi tutto