Buona sera, io volevo chiedere un consulto per quanto riguarda la mia situazione che è questa: Due anni fa mi sono iscritto al sert perché sapevo che si potevano fare le urine e parlare con uno psicologo in via del tutto gratuita. Quindi mi sono iscritto al sert di sassuolo (modena) per dimostrare alla mia morosa che avevo smesso di fare uso di cocaina dato che saltuariamente ne facevo uso. Premetto che sei anni fa mi ritirarono la patente per alcol e da allora tutte le visite mediche che avevo fatto fino al 2019 erano risultate ok in quanto io effettivamente non bevo. Dopo una crisi con la mia ex morosa nell’estate del 2019 ho alzato un po’ il gomito dirante l’estate diciamo e mi sono ritrovato a dover affrontare la Commissione Patenti ad ottobre 2019 riportando dei valori non congrui al rinnovo patente (CDT VALORE DEL FEGATO ECCEDENTE DI 0,2 unità e quindi non a norma di legge ). fatto sta che in commissione patenti mi ritrovai anche la mia psicologa del serto che fece presente alla Commissione Medica che io facevo uso di cocaina e canna B noi e da allora io sono costretto, anche se non mi hanno mai fermato per possesso o per uso di stupefacenti, a fare le urine e a pagare ben 300 € ogni tre/6 mesi. Volevo appunto chiedere se la mia psicologa poteva dirlo alla Commissione Patenti e se la Commissione Patenti, vista la mancanza di precedenti per quanto riguarda l’uso di droghe da parte mia, può addebitarmi e comunque controllarmi lo stato delle urine ricercando droghe. Spero di essere stato chiaro e spero che qualcuno mi risponderà. Buona sera
In alcune regioni, tra le quali l'Emilia Romagna, le Commissioni Mediche per il rilascio di patente automobilistica collaborano stabilmente con i Servizi per le Dipendenze (SerD/SerT). Pertanto il personale medico SerD, convocato dalla Commissione Medica Locale, ha non solo la facoltà ma anche l'obbligo di condividere le informazioni relative alla persona assistita dal SerD. I pazienti del SerD hanno il diritto di chiedere le prestazioni SerD in regime di anonimato, ma questa scelta esclude alcuni benefici che richiedono l'identità certa (es. possibilità di utilizzare servizi gratuiti o rimborsi previsti dal servizio sanitario). Pertanto si raccomanda di informarsi sempre preventivamente sulle modalità e conseguenze se si intende chiedere l'anonimato.
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