Buongiorno, a seguito di abbreviato condizionato per un caso di appropriazione indebita, si è in attesa di sentenza da parte del Giudice. Nel corso del giudizio, da parte dell'accusa vi è solo la querela di parte e le SIT, non c'è una vera "prova" di colpevolezza. Di contro invece da parte della difesa vi sono vari elementi a favore (da qui la scelta del condizionato). Mi chiedevo se esiste ancora il principio per cui, se vi è dubbio, non si condanna (perchè in questo caso i dubbi sono davvero palesi). Grazie
Buongiorno, sussiste il principio dell’oltre ogni ragionevole dubbio. In assenza di elementi probatori certi, il Giudice è tenuto ad assolvere, quantomeno ai sensi del comma 2 dell’art. 530 cpp (“Il giudice pronuncia sentenza di assoluzione anche quando manca, è insufficiente o è contraddittoria la prova che il fatto sussiste, che l'imputato lo ha commesso, che il fatto costituisce reato o che il reato è stato commesso da persona imputabile”). Se necessita di una consulenza più approfondita, o di assistenza, può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo. Cordiali saluti, Avv. Francesco Genovino
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