Un medico di una clinica privata lascia un paziente molto anziano, per 4 ore in una pericolosa crisi respiratoria che non migliorava nonostante fosse messo ossigeno, rifiutando di portarla in PS dove decede subito. Post mortem si scopre che era in atto un grave problema prevedibile e previsto.Si puo'parlare di TENTATO OMICIDIO o almeno ABBANDONO??
Il medico che trascura di intervenire per impedire la morte del paziente, in assenza di ulteriori elementi, da accertare, che escludano il reato, può rispondere del delitto di omicidio colposo se dalla sua omissione è derivata la morte del paziente. Non può trattarsi di “tentativo”, se il paziente è morto: si può avere il tentativo solo se la vittima si è salvata. Si tratta di una accusa estremamente grave: occorre che si svolgano accuratissimi accertamenti tecnici di elevata complessità, sia medici, sia giuridici. Considerata la gravità estrema del caso, il reato è perseguibile “d'ufficio”, cioè anche in mancanza di querela. Se davvero esistono fondati elementi che portino a ritenere il medico responsabile sarà necessario presentare comunque denuncia-querela e farsi assistere da un legale per valutare di costituirsi parte civile nel processo. Si raccomanda infine, inoltre, una accurata valutazione dei fatti prima di procedere a denuncia: infatti qualora l'accusa risultasse palesemente infondata si incorrerebbe nel reato di calunnia.
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