La condotta descritta può configurare la fattispecie del reato di "atti persecutori" (c.d. stalking) o del meno grave reato di "molestie" (art. 660 c.p.). La Cassazione penale ha chiarito da tempo che anche poche telefonate ed sms possono configurare il reato di "stalking" se tale comportamento inducono la persona offesa a modificare le proprie abitudini di vita. Quindi suggerisco anzitutto di cessare ogni ulteriore attività di contatto con la Sua ex. Per comprendere se è stato querelato occorrerebbe presentare in Procura un'istanza ai sensi dell'art. 335 cpp con la quale è possibile verificare se c'è stata iscrizione di notizia di reato a Suo carico. Per ciò che concerne il libro potrà successivamente inviare una formale lettera di diffida (magari per il tramite di un Legale) per richiederne la restituzione. Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano
Conservi copia di tutte le comunicazioni che ha inviato e le eventuali risposte o precedenti comunicazioni ricevute dall'interessata, in caso di denuncia sarà importante poter dimostrare il contenuto effettivo delle mail e della lettera. Per sapere se c’è stata denuncia o no dovrà, personalmente o tramite avvocato incaricato, chiedere informazioni alla Procura sull'eventuale esistenza di un procedimento in cui sia indagato. Cessi immediatamente qualunque tentativo di comunicazione. Se vuole la restituzione del libro, la chieda in modo formale e privo di commenti, giudizi, osservazioni di qualsiasi tipo, con una raccomandata con cartolina per avviso di ricevimento tramite posta all'indirizzo di residenza dell'interessata. Cordiali saluti.
Migliaia di persone cercano un parere legale come questo. Registrati come avvocato e trova nuovi contatti.