Richiedo un parere come persona terza ma a conoscenza dei fatti. Mia sorella subisce continue violenze psicologiche dal suocero dell’ex compagno. Viene manipolata sotto minacce che lei stessa non ammette. Oltre ad averla allontanata dalla mia famiglia e raccontando in giro che mio padre L ha abbandonata ( cosa che non è vera), le tiene la gestione del suo conto corrente oltre che bancomat. Mia sorella lavora come personale ata in una scuola primaria e per i suoi vizi ( pochi, solo unghie una volta sl mese e capelli ogni 4 mesi) deve chiedere al padre dell ex compagno se può andare in banca a prendergli i soldi. E questo deve darle l’ok. Inoltre la costringe a vivere con le figlie in un appartamento fatiscente ed umido, dove non vengono effettuati lavori dì manutenzione. Tutto questo con la minaccia dì toglierli la custodia delle figlie si 17 e 16 anni. Inoltre lui possiede le chiavi dì casa ( intestata al figlio) e si presenta anche la notte. Mia sorella non può denunciare perché ormai caduta in un vortice dì paura. Posso fare qualcosa? Ovviamente con testimoni e prove. Attendo riscontro cordiali saluti
Salve, a mio avviso si profila il reato di maltrattamenti familiari. Per la denuncia può procedere anche lei in qualità di sorella e persona informata sui fatti. Il reato è perseguibile d'ufficio quindi proceda con la denuncia quando meglio ritiene (non ci sono termini perentori). Rimango a sua disposizione per qualsiasi chiarimento. Avv. Lorenzo Nizzi Grifi Gargiolli
Buonasera, la violenza psicologica esercitata nei confronti di una persona è una condotta che potrebbe far configurare diverse fattispecie di reato (dal reato di minaccia, a quello di stalking, alla violenza privata). Lei, come cittadino (e come sorella della vittima), può rivolgersi alle Autorità per denunciare il tutto, descrivendo i particolari della vicenda. Lo può fare oralmente, oppure in forma scritta (depositando la denuncia sempre presso le Autorità competenti). Se necessita di una consulenza più approfondita e di assistenza, può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo. Vista la delicatezza dell'argomento, sarebbe più opportuno discuterne in un luogo diverso da una piattaforma web. In attesa di un suo eventuale riscontro, Cordiali saluti, Avv. Francesco Genovino (Penalista)
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Sono stato posto agli arresti domiciliari presso l'abitazione di mia madre. Premetto che io abito da solo in un altro Comune. Mi hanno detto che abitando da Lei automaticamente entro a far parte del s … Leggi tutto