Diritti e doveri dei familiari di un malato: quali sono?

Salve, da 4 mesi la mia famiglia sta vivendo una situazione paradossale, mio padre è stato ricoverato per 4 volte: il 14 Ottobre, il 26 Novembre, il 29 Dicembre e il 7 Febbraio. Ogni volta ha raggiunto il Pronto Soccorso tramite il 118 arrivando in emergenza, la sua lunga malattia unita all'incompetenza di molti dei medici che lo hanno visitato ha creato in lui sfiducia nel personale ospedaliaro e una grande fobia. Le sue condizioni di salute, risolvibili se ben valutate, lo obbligano a cure ospedaliere ma allo stesso tempo rimane il suo diritto a riufatere le cure come da legge. Noi familiari siamo certi che la sua situazione debba essere valutata da un punto di vista psichiatrico o neuropsichiatrico ma i medici dicono di non avere a disposizione lo psichiatra e lo ritengono in grado di intendere e di volere nonostante anche loro abbiano assistito a comportamenti chiaramente anomali. So che la domanda possa sembrare da insensibili ma vorrei sapere se la legge tutela in qualche modo il familiare che rifiuta di occuparsi del parente malato e potenzialmente affetto da un disturbo di natura psichiatrica oppure si è costretti a prendersene cura. Visto il diritto alla salute fisica e MENTALE di ognuno e vista la libertà di scelta che ognuno ha a disposizione vorrei sapere quali sono i miei diritti. In sostanza il medico dice che non può costringere mio padre a curarsi ma la sua scelta ricade su di noi che indirettamente siamo invace costretti a vivere una situazione che mette a rischio la nostra salute psicofisica. Dove iniziano e dove finosco le mie libertà? Spero possiate rispondermi.
Utente 6738

L’Avvocato risponde:

La legge non può e non potrebbe tutelare in nessun modo i familiari che si disinteressino di una persona bisognosa di cure (mediche o di solo accudimento) che sia incapace di provvedervi autonomamente. Infatti la legge tutela invece il soggetto bisognoso e punisce penalmente chi abbandona un soggetto incapace. In caso di persona incapace affetta da infermità mentale, se la situazione è insostenibile fino al punto descritto in questo caso, allora la legge prevede la procedura di interdizione, da richiedere con urgenza al Tribunale di competenza in funzione di Giudice tutelare (sezione / ufficio tutele), con l’assistenza di un Avvocato. Si tratta di procedure di media durata, in caso di speciale emergenza sarà necessario manifestare chiaramente le esigenze - per esempio per autorizzare un intervento medico assolutamente necessario, con l'assegnazione di un tutore provvisorio e l'autorizzazione del Giudice tutelare a dare il consenso informato per l'intervento.

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