Buon giorno, ho frequento per molti anni una piscina - nell' inverno - per fare nuoto amatoriale. Con l'arrivo del Covid 19 chiudono tutto e le sedute si sono interrotte nel 2020 Le frequenze avvenivano con una tessera prepagata di 30. Ne sono rimaste ancora 21 da effettuare. La piscina ha riaperto ma è cambiato il gestore prima uno e adesso un'altro. Alla mia richiesta di riprincipiare a fare nuoto libero si giustificano dicendo che adesso la nuova gestione non lo può considerare e mi invitano a contattare il nuovo gestore. Si tratta di una questione semplice ma di principio, poiché - secondo me - quando si è pagato una tessere 'prepagata' si ha diritto a completarla. Alla mia eta, 87 anni, pur essendo in ottima salute il nuoto mi è indispensabile per lenire i numerosi dolori articolari. Dopo le mie osservazioni mi hanno fatto la proposta di aprire una nuova tessera a metà prezzo. Ciò mi ha un po' umiliato perché non ho bisogno delle loro elemosine ma ottenere i miei diritti.
Buongiorno Signora, Lei ha perfettamente ragione ma, nel caso di specie, bisognerebbe anche valutare il rapporto costi-benefici di un'eventuale azione legale. Comunque, se necessita anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo Torino - Milano
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