Multa per offese al collega su WhatsApp: cosa fare?
Invio la presente perché lunedì 27 aprile ho ricevuto tramite sistema di notifica Tnotice un provvedimento disciplinare da parte della mia azienda inerente alla seguente questione. A causa dell'emergenza Covid 19, è stata istituita una chat aziendale su WhatsApp, nella quale sono inseriti tutti i colleghi per velocizzare le conversazioni o richieste. In data lunedì 20 aprile alle ore 22:48 usavo la chat aziendale sopra descritta, per richiedere ad un collega in turno di lavoro la seguente informazioni: "hai visto: hanno tolto R. della Fis e messo M.?" Non rendendomi conto che nella compilazione dell'ultima parole, il riempimento automatico T9 del mio cellulare aveva inserito un'offesa anzichè il cognome del collega interessato in questione. Ho provveduto ad eliminare la frase appena mi è stato fatto notare dell'errore visto che non era mia intenzione offendere nessuno. Ma lunedì 27 aprile ho ricevuto da parte del reparto Personale della mia azienda una raccomandata ricevuta nel mio indirizzo di posta elettronica personale e non aziendale, tramite sistema Tnotice, un provvedimento disciplinare per che mi contestava di avere offeso un collega in base all'articolo 7 della legge 300/70. Ho contattato i miei diretti responsabili, che hanno asserito che non avendo fatto le mie scuse sul gruppo, hanno posto la questione al personale, che di conseguenza ha effettuato il provvedimento disciplinare a cui devo dare risposta in 5 giorni dando la mia versione. Nel mentre ho chiarito con il collega a cui ho spiegato errore involontario dovuto al T9 del cellulare e il collega si è offerto di farmi inserire nella mia risposta la sua disponibilità ad essere contattato in caso di ulteriori delucidazioni in merito.
Deve nei giorni che le hanno dato redigere una memoria difensiva (se vuole le dò una mano) dove dà la sua versione dei fatti, chiedendo di essere sentito di persona ed allegando al documento un atto autografo col quale il suo collega afferma di aver compreso l'errore e di aver ripianato tutto l'equivoco. Se vuole contattarmi può farlo scrivendo a marco()avvsansone.it
Buonasera, è indispensabile presentare adeguata risposta formale all'azienda nella quale fornire le proprie giustificazioni ai sensi dello Statuto dei lavoratori a fronte dell'accaduto, presentando altresì richiesta di audizione orale. Sono a sua disposizione per fornirle assistenza legale in merito, mi occupo di diritto del lavoro. Mi può contattare tramite piattaforma o tramite il sito www.avvocatopietravaleria.it. Cordiali saluti
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