Mi rivolgo a voi, in quanto vorrei avere un consiglio su come comportarmi riguardo ad una spiacevole evoluzione lavorativa in cui mi sono appena ritrovata. Capisco che siamo in una situazione di emergenza mondiale e forse le aziende sono autorizzate a fare scelte difficili che in altre situazioni non avrebbero potuto fare (forse). Ho dato le dimissioni ad inizio marzo per cominciare un nuovo lavoro in Germania (In Baviera) in un’azienda multinazionale a partire dal 1 maggio. Il contratto è stato firmato sia da me che dalle risorse umane della nuova azienda in cui sarei dovuta andare. Oggi, ad una settimana dalla partenza, mi hanno comunicato che in questo momento non sono in grado di assumermi, in quanto stanno lavorando a ritmo ridotto e con supporto statale (una sorta di cassa integrazione) e che sarà così fino a quando non cambieranno le istruzioni da parte dei vertici aziendali. La mia domanda è questa: l’azienda ha il “potere” di rendere cartastraccia un contratto firmato da ambedue le parti? Quali sono i miei diritti in questa situazione?
Buonasera, nella situazione descritta potrebbe esservi un inadempimento contrattuale da parte della società, ma per fornirle adeguato parere è indispensabile prendere visione del contratto che ha sottoscritto. Sono a sua disposizione per esaminarlo, mi può contattare tramite piattaforma o tramite il sito www.avvocatopietravaleria.it Cordiali saluti
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