Azione legale: modi e tempi
Buongiorno, grazie per l'att.ne e una prima gentile consulenza gratuita Ho eseguito lavori in casa di mia proprietà sia strutturali (pali) che di ristrutturazione iniziati con Contratto e capitolato nel 2019 e finiti nel luglio 2020 . Tali lavori sono stati interamente pagati all’Impresa per €70.000, con sovvenzione Regionale per danni da eventi calamitosi (alluvione 2014) per €55000 a carico Regione e €15000 a mio carico. La stessa Impresa ha accettato poi lavori per €50000 lavori strutturali (tetto) e non, sempre con sovvenzione Regionale per €40000 a carico Regione e €10000 a carico mio.( purtroppo per danni eventi calamitosi del 2016). Nel 2019 insomma assegnai i lavori all’Impresa che accettò entrambi in piena fiducia, in breve: il primo appalto (pagato) fu concesso a patto eseguisse il secondo. In febbraio 2021 la CA (pratica strutturale tetto)e la SCIA depositate dall’Ingegnere Direttore dei lavori sono firmate dall’Impresa che ha sede in Italia, avendo poi aperto una seconda sede in Francia. Il titolare si ammalò di Covid, in Aprile guarì e in un incontro confermò che avrebbe iniziato messo il cartello e aperto il Cantiere in Aprile scadendo i termini della sovvenzione Regionale il 10 Luglio. Da quel momento si è reso irreperibile non rispondendo al telefono sia a me che all’Ing.Direttore dei lavori. Ho chiesto e ottenuto proroga alla Regione per finire i lavori al 31. 12.2021 ma non trovo altre Imprese. Ho inviato lettera PEC di sollecito da una settimana , dopo esser riuscita, con fatica, a sentire il titolare l'Impresa, che dice che ha difficoltà perchè non è stato pagato per lavori dell'Impresa n.2 in Francia, che sta chiudendo per la tipologia "costruzioni"; infatti le attività con cui è registrata in Francia (Internet), sono "locazioni, perforazioni, costruzioni" , ha detto che avrebbe telefonato ma nulla di fatto. Anche l’Ing. Ha inviato PEC e li sta cercando. Non ha mai detto in chiaro di non poter eseguire i lavori, già rinviati da Aprile, perchè aveva il Covid. Nel frattempo ha aperto nuova Impresa e non so se estinguerà l’Impresa originaria con cui ha accettato e firmato (CA e SCIA ) e quindi non avrà alcun obbligo. Ha le mie chiavi e ancora c’è la recinzione e i cartello da luglio 2020 del cantiere vecchio. Ho cercato diplomaticamente di tirar dentro questa Impresa perchè avevamo concordato diversi lavori che erano nel " forfait" scontati a prezzo conveniente proprio perchè aveva preso un congruo appalto precedente già saldato (55mila) e uno futuro (40mila) che è questo che non inizia. Tali lavori "forfait" furono visti, considerati, progettati ma appunto rinviati con la promessa di eguirli durante il secondo appalto. E sono (pavimento di coibentazione terrazzo 30m2, depuratore /fossabiologica, recinzione cancello c.ca100mt,) Perciò se chiamo una Ditta nuova ci perderei notevolmente. Credo che invece l'Impresa non abbia interesse perchè in questo periodo ha migliori afafri e potrebbe raccontare.. quella dell'uva...e Alcuni lavori del 1° appalto non sono stati rifiniti con la promessa e la fiducia di farlo durante l’esecuzione del 2° Sto subendo danni perché piove dal tetto, L’Intraprendere un’azione legale, ove possibile, per quanto sopra, potrebbe comportare problemi per i benefici delle Sovvenzioni ricevute. Non so che fare.