Donazione: informazioni

Premessa. I miei suoceri nel 1994 hanno donato alla loro figlia (mia cognata) un terreno, sul quale lei ha costruito quasi subito. Nel 1999 invece, sempre i miei suoceri, hanno donato a mio marito la loro casa, mantenendo l'usufrutto. Mio marito è entrato in possesso dell'immobile solo nel momento in cui è venuta a la madre, nel 2020 Ora però, mia cognata pretende la quota che secondo lei le spetta come differenza valore tra casa e terreno. Vorrei sapere, effettivamente lei ha diritto a questa sua pretesa? Cordiali saluti
Utente 12674

L’Avvocato risponde:

Buonasera. In caso di successione legittima, ossia senza testamento, i figli hanno diritto, in ogni caso, ad una quota del patrimoio ereditario da dividersi in parti uguali. Le donazioni che hanno ricevuto in vita dal genitore defunto, sono considerate come una anticipazione dell’eredità, pertanto fanno parte anch’esse dell’asse ereditario da dividere in parti uguali, con l’eventualità che chi ha ricevuto, compresa la donazione, una quota maggiore dell’eredità debba restituire la differenza agli altri eredi. Per una consulenza più accurata, anche in videochiamata (Zoom, Skype o WhatsApp), può contattarmi, per un preventivo, alla email: avvdecrescenzochiocciolaliberopuntoit. Cordiali saluti Avv. Vincenzo de Crescenzo
Buongiorno, premesso che la questione andrebbe approfondita, se Sua cognata rivendica la quota di legittima deve però dimostrarlo in qualche modo. Che documenti ha Sua cognata? Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo Torino - Milano

Migliaia di persone cercano un parere legale come questo. Registrati come avvocato e trova nuovi contatti.

Sei un Avvocato? Registrati!

Avvocati specializzati in Successioni, eredità e donazioni

Hai bisogno di un avvocato online?
Richiedi una consulenza legale su deQuo. Oltre 3.000 avvocati sono a tua disposizione. Parla con uno specialista, anche gratis.
Decorazione