Matteo Pegoraro

L'Avv. Matteo Pegoraro ha coltivato la passione per il sociale e per la difesa dei diritti umani prestando servizio, prima dell'abilitazione alla professione forense e dell'iscrizione all'Ordine degli Avvocati di Firenze, come educatore domiciliare, a contatto con bambini disabili e minori in condizioni di vulnerabilità e come educatore e operatore legale presso un centro di accoglienza straordinaria per richiedenti asilo.Dal 2013 al 2016 è stato collaboratore parlamentare presso la Camera dei Deputati.
Negli anni, ha prestato assistenza volontaria sul territorio fiorentino come operatore di strada ed è stato attivista di diverse associazioni umanitarie, tra cui l’associazione Certi Diritti – di cui è stato co-fondatore -, Arcigay Firenze, di cui è stato segretario dal 2005 al 2011 e infine, e  di EveryOne Group, organizzazione per i diritti umani che ha condotto a livello internazionale diverse battaglie in favore delle minoranze sociali e contro la discriminazione e la marginalità . In qualità di co-presidente, ha condotto insieme agli attivisti di EveryOne importanti campagne per la vita di persone condannate a morte e, in tutta Europa, contro la deportazione di rifugiati in Iran, Iraq, Burundi, Cameroon, Nigeria e altri Paesi del Mondo dove l’omosessualità o altre condizioni personali e/o sociali sono punite con il carcere, la tortura o la pena di morte.
E' membro di Altro Diritto, Centro di documentazione interuniversitario su carcere, devianza, marginalità e governo delle migrazioni presso l'Università degli Studi di Firenze, per il quale, da diversi anni, svolge consulenze giuridiche presso l'U.E.P.E. (Ufficio di Esecuzione Penale Esterna) di Firenze a persone in pena sostitutiva, in misura alternativa alla detenzione, in libertà vigilata e in messa alla prova, sia in materia di esecuzione penale che di immigrazione e regolarizzazione in Italia dopo il fine pena.
Si è laureato presso l'Università degli Studi di Firenze, con relatori il Prof. Emilio Santoro e la Dott.ssa Sofia Ciuffoletti, con una tesi in sociologia del diritto e diritto penitenziario dal titolo "Sessualità ristrette. Il diritto fondamentale all’intimità sessuale delle persone detenute in Italia, tra tabù, omertà politica e paradossi normativi", tesi vincitrice del Premio di Laurea U.A.A.R. 2021.