Sospensione canone affitto locali commerciali causa covid-19: come richiederla
Sono una commerciante gestisco un bar da 17anni, pago l affitto del stabile dell importo di € 940,86 al mese, licenza e arredamento di mia proprietà. Da marzo per colpa del covid non ho più potuto pagare l affitto, quindi fino a oggi non ho pagato i mesi da marzo fino giugno. Ho chiesto la riduzione d affitto alla proprietaria, ma dei 3mesi che non ho lavorato mi chiede € 600,00al mese e € 800,00al mese da giugno fino dicembre. Con gli incassi che si fanno non riesco a sostenere queste spese. Che diritti ho? Cosa posso fare?
Buongiorno, premesso che per fornirLe una valutazione adeguata sarebbe opportuno esaminare il contratto di locazione commerciale per valutare l’eventuale presenza di particolari clausole previste per regolare situazioni di sopravvenienza, sulla base di quanto da Lei riferito pare evidente che la proprietaria abbia già acconsentito ad una riduzione del canone per i mesi pregressi ed in misura differente per i mesi futuri. Ciò detto se le attuali condizioni economiche che le sono state proposte dalla proprietà non sono per lei sostenibili, il consiglio che si può fornire è quello di cercare di insistere, incaricando un Legale, nella proposizione di un nuovo equilibrio contrattuale con la controparte anche puntando sulla Sua correttezza nell’adempimento dei pagamenti in tutti gli anni pregressi del rapporto contrattuale. Una valutazione su quella che può essere una congrua riduzione del canone secondo buona fede può essere effettuata solo avendo idea di ulteriori aspetti di natura economica concernenti la Sua attività commerciale. Se gradisce, mi contatti a mezzo email all'indirizzo vianellolex()gmail.com e sarà mia cura rimetterLe un primo parere gratuito e un preventivo per l'assistenza legale. A disposizione, saluto cordialmente.
Il consiglio che Le do , a parte l'eventuale possibilità di percorrere le vie giurisdizionali per impossibilità sopravvenuta e inadempimento non colpevole, potrebbe essere una proposta d'accordo di riduzione del canone ad una misura , secondo me congrua, del 30/40% di quello originario. Accordo , che potrebbe valere per un periodo da definire, non è soggetto a pagamaento di imposta di registro e bollo ai sensi dell'art. 14 del D.L. 133/2014 , datato e sottoscritto da entrambi, da scambiasi anche tramite posta elettronica.
Buongiorno, consiglierei, previo esame della documentazione contrattuale in suo possesso, di avviare una trattativa stragiudiziale con la proprietaria a mezzo legale in modo tale da trovare un accordo bonario sulla questione che le consenta di rinegoziare il canone. Sono a disposizione per fornirle assistenza, mi può contattare tramite il sito www.avvocatopietravaleria.it Cordiali saluti
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