Accertamento IMU: qual è la corretta procedura

Buonasera, purtroppo a Fine Maggio 2015 è deceduto mio papà, dopo mesi di sofferenza straziante per lui e per noi...come può immaginare ancora scossi e disorientati dall'accaduto ci siamo trovati catapultati in un mondo di scadenze, incombenze a cui far fronte, in genere se ne occupava direttamente il Papà con Grande Precisione e Dedizione, tra cui il pagamento di IMU e TASI di un immobile di sua esclusiva proprietà, purtroppo il 3 Febbraio 2021, io e gli altri 3 eredi abbiamo ricevuto una serie di accertamenti fiscali emessi dal Comune per l'omesso pagamento dell'IMU e della TASI...noi ovviamente pensavamo fosse tutto a posto visto che se ne era occupato uno Studio di commercialisti, in realtà immaginiamo sia stato versato solo IMU e TASI, Giugno e Dicembre 2015, relativi UNICAMENTE alla quota del mio povero papà, invece mi sembra di capire che avrebbero dovuto versare l' intera cifra dell'anno 2015 a capo di un erede o divisa tra i 4 eredi, è corretto?  In caso di successione aperta, il conguaglio delle tasse sulle proprietà del defunto non andava versato a chiusura della successione e quindi quando erano noti gli eredi effettivi e le giuste quote di proprietà e precisamente a Maggio 2016, quando è stata depositata la successione? in questo caso le sanzioni e le more verrebbero calcolate da Maggio 2016 e non da Giugno 2015, visto che si tratta di un cambio di proprietà obbligato causa decesso e successiva successione? Gli avvisi di accertamento sono stati notificati il 3 Febbraio 2021, in un anno qualsiasi sarebbero stati oltre i termini dei 5 anni (31/12/2020), ma visto che quest'anno causa emergenza covid c'è stata una sospensione (da Aprile 2020 ad Agosto 2020) e proroga del versamento delle tasse, degli avvisi di accertamento e delle cartelle esattoriali, mi sembra di aver capito che i Comuni hanno la legittimità di notificare questi documenti fino ad Marzo-Aprile 2021...nel caso specifico di IMU e TASI gli avvisi devono però essere emessi entro il 31/12/2020, è corretto? I nostri avvisi di accertamento riportano la data del  23 Gennaio 2021 e sono stati notificati tramite raccomandata il 3/02/2021, volevo capire se i termini e le procedure erano corrette. Preciso che per 2 dei 4 eredi gli avvisi di accertamento non erano stati notificati e abbiamo fatto notare noi al Comune tale anomalia. Può immaginare che spiacevole sorpresa ricevere questi accertamenti carichi di sanzioni e penali da Maggio 2015 a oggi, dettati non da una volontà nostra a non pagare ma da un doloroso evento che ha travolto le nostre vite. Siamo sempre stati precisi e puntuali nei pagamenti, pagando anche di più, pur di non avere problemi e ora ci troviamo in questa spiacevole situazione. Ovviamente la nostra intenzione è quella di pagare immediatamente la quota dovuta per l'anno 2015, ma se possibile senza le sanzioni e le more applicate che può immaginare in un anno tremendo come questo come incidono PESANTEMENTE ed  ECONOMICAMENTE su famiglie e settori duramente colpiti dalla crisi. Tra l'altro le more e le sanzioni sono state calcolate per l'intero anno 2020, non ci sono state sospensioni nei mesi da Aprile a Agosto 2020, è corretto?  Mi scuso per essermi permessa di disturbarLa e per essermi dilungata così tanto...ma solo una Persona Professionale e Preparata come Lei ci può aiutare a capire.? RingraziandoLa per la gentilezza e la cortesia resto a disposizione per qualsiasi esigenza e in attesa di un suo gentile riscontro.
Utente 7165

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Gentile Signora,la Sua richiesta merita un accuato approfondimento pertanto La invito a richiedere una consulenza a mio nome tramite il portale e /o contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo al fine di poter concordare una call. Cordiali Saluti Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo

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