A dicembre 2020 ho spedito un pacco con contrassegno di 20 euro tramite poste italiane che tuttora non ho ricevuto ho fatto un reclamo in posta a meta febbraio 2021 ma non e servito a niente 20 giorni fa ho mandato una email dentro il sito delle poste dicendo che sarei andato dai carabinieri a esporre denuncia per truffa dopo3 giorni mi rispondono che mi anno mandato una raccomandata con assegno sono passate 2 settimane ma la raccomandata non lo ancora ricevuta chiedo a voi come posso risolvere questo problema grazie
Prima di rispondere al quesito occorre inquadrare la fattispecie normativa di riferimento. Quando un soggetto si rivolge al servizio postale conclude con esso un contratto di trasporto di cose. Trattasi di un contratto a favore di terzo, in cui il mittente incarica il vettore di trasportare una res al destinatario. Il vettore è costituito custode del bene che gli viene consegnato. A tal proposito si parla di una responsabilità ex recepto, in quanto essa scaturisce dalla mera ricezione della cosa da parte del vettore. L'art. 1693 c.c. dispone che il vettore sia responsabile della perdita e dell'avaria della cosa dal momento in cui la riceve. Al fine di spogliarsi di tale responsabilità egli non deve dimostrare di aver agito con diligenza ma fornire una prova negativa, vale a dire che la perdita del bene sia dipesa da caso fortuito, dalla natura o dai vizi delle cose stesse o dal loro imballaggio, o dal fatto del mittente o da quello del destinatario. Una volta appurata la responsabilità del vettore resta da chiarire come debba muoversi il destinatario che non abbia ricevuto il pacco. Il mittente, il destinatario o persona da essi delegata, in caso di smarrimento o danneggiamento della res, sono legittimati a rivolgere un reclamo alle Poste nel termine di tre mesi decorrenti dalla data di spedizione del pacco; le Poste dovranno fornire una risposta nei 45 giorni successivi alla ricezione del reclamo. In caso di perdita totale del bene, il destinatario ha diritto ad ottenere il rimborso delle spese di spedizione e, a seconda della tipologia di spedizione, ha altresì diritto di vedersi riconosciuto il valore dichiarato del bene. Nel caso in cui le Poste neghino il rimborso, o quello proposto non sia ritenuto congruo, si può adire l'autorità giudiziaria invocando la responsabilità per inadempimento; sarà competente il giudice di pace qualora il valore della controversia non ecceda i 5 mila euro. Si ricorda che è possibile esperire un tentativo di mediazione. A presto.
Buongiorno, provveda, meglio se tramite un avvocato di Sua fiducia, ad inviare formale comunicazione di diffida. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo Torino - Milano
Salve, dovrei inviare una disdetta di un contratto e i tempi stringono, vorrei utlizzare il servizio Raccomandta 1 di Poste Italiane con Prova di Consegna, vorrei capire se ha lo stesso valore legale … Leggi tutto