Risoluzione contratto di agenzia per "giusta causa"

Salve, sono agente di commercio monomandatario con contratto di agenzia da circa 12 anni per azienda farmaceutica. Purtroppo nonostante la fattura provvigionale del 01/03/2022 relativa alle vendite di dicembre risulta non essere stata ancora saldata nonostante i solleciti inoltrati. L'azienda nei primi giorni di marzo ha effettuato i pagamenti di tale periodo a tutti gli altri agenti in essere. Prima domanda: posso recedere dal contratto di agenzia per "giusta causa"? (mancato pagamento della fattura in questione) Seconda domanda: quali sono gli obblighi (spettanze economiche) dell'azienda nei miei confronti? Terza domanda: tutti i vincoli a cui sono posto dal presente contratto di agenzia vengono poi dichiarati decaduti? Grazie Saluti
Utente 13741

L’Avvocato risponde:

Buonasera. Come per il lavoro subordinato, anche nel contratto di agenzia, il mancato pagamento delle provvigioni, anche relative ad un unico affare, secondo la giurisprudenza in materia, può essere sufficiente al recesso dell'agente per giusta causa senza obbligo di preavviso. In tal caso, l'agente ha diritto all'indennità di fine rapporto, all'indennità di preavviso ed alle provvigioni degli affari che ha ptomosso e concluso. Per una consulenza più accurata, previo compenso, anche in videochiamata (Zoom, Skype o WhatsApp), può contattarmi alla email: avvdecrescenzochiocciolaliberopuntoit. Cordiali saluti Avv. Vincenzo de Crescenzo
Buongiorno Sig. Galeazzi, per poterLe dare un adeguato parere bisognerebbe visionare il relativo contratto. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo Torino - Milano
Buongiorno, non è possibile fornirLe un riscontro senza l'esame del suo contratto. Se gradisce, può contattarmi ai recapiti che trova sul profilo e sarà lieta di fornirLe un preventivo gratuito per l'esame e invio di parere scritto. Cordiali saluti
Gentile Sig. Galeazzi, il recesso per giusta causa richiede un grave inadempimenti degli obblighi del proponente, probabilmente riscontrabile nel caso di specie (ma occorrerebbe visionare la documentazione). Quanto alle spettanze nei suoi confronti, innanzitutto il proponente è tenuto a corrispondere un'indennità per incremento degli affari, che è dovuta ove Lei abbia procurato al proponente nuovi clienti o fidelizzato i precedenti clienti in modo che sussistano ad oggi reali ed effettivi vantaggi per il proponente. Tale indennità, se è Lei a recedere, Le è dovuta solo in caso di giusta causa addebitabile al proponente. Le è dovuto inoltre il FIRR, l'indennità suppletiva di clientela e, a determinate condizioni, l'indennità meritocratica. Quanto alla eventuale permanenza di alcuni vincoli, occorre visionare il Suo contratto. Sono a disposizione per ogni necessità ai recapiti che trova nella apposita sezione. Cordiali saluti Benedetta Vivarelli
Buongiorno, la questione necessita di essere approfondita visionando la documentazione ed i relativi contratti. Se ha necessità di assistenza mi può contattare ai miei recapiti. Restando a disposizione, si inviano distinti saluti. Avv. Francesco Magnosi
Per una tale consulenza specifica può richiedere una CONSULENZA DIRETTA cliccando sul mio profilo.

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