Scorrettezza o truffa: come risolvere?

Buongiorno. Il 3 novembre 2017 ho stipulato un contratto con la ditta Green *****. La proposta allettante alla quale ho aderito consisteva nel montaggio di un impianto fotovoltaico da 3kw plus. Secondo la ditta: costo 13,900 euro, da pagare in rate di 10 anni, con incentivo statale del 50% per 10 anni, più produzione energia consistente e risparmio sulla bolletta = costo quasi zero. Ad oggi, la reale situazione: costo impianto convenzionato con D******k di 120 rate da più di 172 euro (!), bollette Enel anche superiori a quelle antecedenti, contributo pervenuto per la produzione di energia da GSE di non più di 130 euro annui prodotti (!). Ma la ciliegina sulla torta è questa: non sempre lo Stato riconosce un reddito IRPEF, per cui il contributo non sempre viene erogato. I commercialisti sostengono che si ha diritto al rimborso con iscrizione all'ENEA, che non è valida se l'impianto è stato montato da qualche anno! La ditta, interpellata telefonicamente, sostiene la mia impossibilità di recesso, e che se volessi smantellare l'impianto, dovrei pagare quasi interamente il costo finale. Ma è possibile tutto questo? Cosa devo fare? Vi prego di aiutarmi. Grazie
Utente 7627

L’Avvocato risponde:

Occorre visionare il contratto ed eventualmente citare in giudizio la controparte. Se ha bisogno di assistenza può scrivermi privatamente.

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