Buongiorno, Vi espongo ciò che mi è successo per sapermi comportare in futuro in caso analogo. In giugno io, mia madre e mio fratello ci siamo ritrovati a dover pagare una grossa somma per una causa legale persa da mio padre ormai defunto. In tempi brevi per evitare pignoramenti. Mi reco in banca e sottolineo l’urgenza. Mi parlano di prestito cointestato e nei giorni seguenti mi richiedono: dichiarazioni dei redditi, buste paga, cedolini pensione, visure degli immobili di proprietà,fatture derivanti da affitti e un reddito molto personale che non avrei voluto far vedere. (Sarebbe bastato il resto). Dopo 40 gg di silenzio li contatto e mi dicono che la somma è troppa e non se la sentono di procedere con la richiesta. Mi dicono che la metà sarebbe stata concessa. Chiedo di procedere con la metà urgentemente (35000) e dopo mese di silenzio li ricontatto. Stessa risposta: non ce la sentiamo! Nel frattempo controparte ha inviato notifica di pignoramento! Può una banca causare un danno simile oltre che violare in questo modo la privacy di 3 famiglie per un solo prestito? Grazie
Buongiorno, per poterLe dare un adeguato parere la questione andrebbe approfondita visionando anche la documentazione in Suo possesso. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo Torino - Milano
Buongiorno, una società di recupero crediti ha mandato, oltre a me, il pagamento di bollette arretrate a mia madre, alla ditta di mio fratello ed al mio vicino di casa....cosa posso fare?posso chieder … Leggi tutto
Salve, mi chiedevo se in un collegio universitario fosse consentito ai gestori registrare e tabulare tutto il traffico personale sulla rete internet da loro fornito Leggi tutto