Abbandono del tetto coniugale: quando sussiste?

Buongiorno, sono sposata in separazione dei beni con una figlia di 4 anni e una prima casa cointestata. Ho scoperto di recente chat di mio marito con una collega decisamente dubbie. Non so se ci sia stato o meno tradimento. Vorrei chiedere il divorzio, a seguito anche di altri problemi e situazioni. Vorrei capire se posso andarmene io da casa senza che venga valutato come abbandono del tetto coniugale, soprattutto perchè porterei mia figlia con me. E vorrei capire le tempistiche per iniziare un procedimento di divorzio, spererei consensuale, anche se al momento è difficile fare una valutazione in tal senso.
Utente 7019

L’Avvocato risponde:

AD
Avvocato Dequo

Risposta in data 01/03/2021

Buonasera, per il procedimento di divorzio dovrebbe conferire l'incarico ad un legale specializzato in materia di divorzi, affidandosi alle decisioni assunte dal giudice, dopo le valutazioni dei documenti allegati a sostegno delle pretese personali e patrimoniali.
Buonasera, premesso che la questione andrebbe approfondita e bisognerebbe procedere inizialmente con una separazione, anche solamente delle chat (naturalmente bisognerebbe conoscerne il contenuto) costituiscono un addebito nei confronti di Suo marito. Se ha intenzione di andarsene via di casa, portando con sé Sua figlia, provveda, tramite un avvocato di Sua fiducia, ad inviare formale comunicazione a Suo marito in modo da tutelarsi da possibili addebiti di abbandono del tetto coniugale. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo Torino - Milano
Gentilissima Utente, abbandonare il tetto coniugale a causa di un tradimento è stato ritenuto legittimo dalla Cassazione. Nel caso di specie, Lei ha soltanto un dubbio, fondato tra l'altro su una chat che ha scoperto tra Suo marito e una Collega. Quindi ritengo che no, non debba abbandonare il tetto coniugale senza un serio motivo, altrimenti incorre in una violazione dei doveri coniugali. Laddove la convivenza sia divenuta intollerabile e i coniugi hanno intenzione di separarsi, è possibile lasciare il tetto coniugale. Per tutelarsi è comunque importante fare un accordo scritto in cui Suo marito presta il consenso a che Lei si allontani temporaneamente da casa. Se ciò non è possibile allora può inviare una raccomandata A/R in cui comunica i motivi dell'allontanamento, rappresentando i motivi che hanno reso intollerabile la convivenza. Oppure lo può fare il Suo Avvocato, contestualmente alla lettera di richiesta di separazione, con la quale oltre ad invitare Suo marito ad una separazione consensuale, potrà/dovrà spiegare i motivi dell'allontamento dal tetto coniugale. Consideri che l'abbandono del tetto coniugale, benchè non sia più reato, ha dei risvolti importanti in sede civile (Le potrebbe essere addebitata la separazione). Se invece ha certezza del tradimento potrà richiedere, Lei, la separazione con addebito. Se necessita di assistenza o di una consulenza più approfondita può contattarmi tramite il mio profilo, "Consulenza diretta". Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano
Gentilissima , al fine di poter rispondere correttamente è opportuno approfondire la Sua richiesta. La cassazione si sofferma sul punto da Lei citato ( niente addebito alla moglie che ha abbandonato il tetto coniugale) ovviamente Le ribadisco , che la richiesta va approfondita, pertanto qualora andasse via di casa, rimane comunque il diritto di visita paterno. La durata del procedimento di separazione varia , consideri anche il periodo pandemico che stiamo attraversando, circa due o tre mesi. Per ulteriori informazioni La invito a richiedere una consulenza a mio nome tramite il portale e/o contattarmi tramite i reapiti presenti sul mio profilo. Cordiali Saluti Prof. Avv. Domenico LAMANNA DI SALVO MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA
Gentile signora, la valutazione della situazione esige sicuramente un approfondimento del caso concreto e ulteriori informazioni da parte sua; in ogni caso sono a sua disposizione per fornirle la consulenza richiesta, ho studio legale a Pavia e sono specializzata in diritto di famiglia. Mi contatti pure ai recapiti che trova sul mio profilo. Cordiali saluti. Avv. Valeria Pietra

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