Affido figlio: chi lo decide?

Buongiorno, sul punto, si fa molto affidamento a una nota sentenza del tribunale di Trieste che ha previsto un percorso graduale per evitare un trauma del minore. Peraltro, parlando da papà anziché da Avvocato, la biologia fa in modo tale che il primo abbia soddisfazioni dalla prole irriconoscente a partire soprattutto dai 10 anni perché, prima di questa data, la preferenza della mamma è pressoché assoluta! In ogni caso, secondo il Tribunale di Trieste, nel regolare le modalità di affido condiviso, in una prima fase il Tribunale ha previsto la presenza del minore per una notte a settimana presso l’abitazione paterna; dopo sei mesi, per una seconda notte e, al compimento del terzo anno d’età, per una terza notte di permanenza con obbligo accessorio di accompagnamento all’asilo/scuola materna. Questo in generale. Poi bisogna vedere il caso particolare. In ogni caso, nel mio studio opera una collega Avvocato del minore e curatore del minore, ossia che può anche interagire con gli orfanotrofi -purtroppo- quindi siamo in grado di assisterLa per il meglio. I migliori saluti. Avv. Vittorio A. Marinelli

Buongiorno, ci sono diversi aspetti da approfondire al fine di poter regolamentare il diritto di visita. Per una consulenza approfondita può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo. La consulenza va concordata ed è a pagamento. CORDIALI SALUTI PROF. AVV. DOMENICO LAMANNA DI SALVO MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA - CURATORE SPECIALED DEL MINORE

Buongiorno Signora, la questione andrebbe approfondita in quanto ci sono diversi aspetti da chiarire e valutare. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo Torino - Milano