Donazione della casa coniugale ai figli: implicazioni legali

Salve, sto cercando di definire l'accordo di divorzio consensuale con ex coniuge. Il punto da definire riguarda la casa coniugale. La situazione é: figlia di 21 anni, figlio di 19 anni disabile. Pensavamo di inserire nell'atto di divorzio la volontà di lasciare nuda proprietà alla figlia, usufrutto al figlio e diritto di abitazione alla madre. Questa soluzione tutelerebbe il figlio disabile a discapito della figlia che avrebbe in realtà una non proprietà dato che l'immobile sarebbe vincolato all'usufrutto del fratello. L'altra soluzione potrebbe essere: donazione dell'immobile a entrambi i figli al 50% e diritto di abitazione alla madre. Questa soluzione, sicuramente più "equa" ci fa venire in mente che forse, dando un bene immobile ad un figlio disabile dovremmo necessariamente nominare un Amministratore di sostegno (pensavamo proprio alla sorella). Le domande sono: 1) quale delle due soluzioni é migliore? 2) nel caso in cui scegliessimo la seconda soluzione, é realmente necessario nominare da subito un Amministratore di sostegno? 3)sarebbe necessario inserire nell'atto di divorzio oltre alle tempistiche della donazione il fatto che sarà contestualmente nominato l'amministratore di sostegno?. Grazie mille
Utente 10719

L’Avvocato risponde:

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Filippo Bellinzoni
Avvocato Civilista

Risposta in data 26/10/2021

Buon giorno, concordo con lei nello scegliere la seconda soluzione per regolare le condizioni di divorzio. Se con la donazione della casa intendete definire una tantum anche la questione mantenimento figli, sarà opportuno specificarlo nelle condizioni di divorzio. Nel caso in cui la disabilità del secondo figlio sia tale da escluderne la capacità di intendere e di volere, sarà necessario nominare un amministrazione di sostegno, che si faccia preventivamente autorizzare dal giudice tutelare ad accettare la donazione. Il mio studio legale, specializzato in diritto di famiglia e immobiliare, è a sua disposizione per qualsiasi ulteriore approfondimento. cordialità. Avv Filippo Bellinzoni
Buongiorno, sicuramente è utile, se non opportuno, nominate fin da subito un amministratore di sostegno seppure questa figura complicherebbe sicuramente le cose. Specificare il più possibile, evita future discussioni basate su possibili interpretazioni. Nel caso, siamo a disposizione. Credo quando una persona debba scegliere l’Avvocato che lo difenderà, la prima cosa che debba fare sia leggere le recensioni lasciate dai precedenti Clienti. Noi siamo molto soddisfatti, a questo proposito. *Siamo, in effetti, tra gli studi legali con più recensioni positive in Italia* su *Google* Maps -a oggi *190 a 5 stelle* - e su altri social, tra cui *StarOfService: 102 a 4,9 stelle.* Alcune sono piene di riconoscenza come questa: _5 stelle... perché in realtà non se ne possono dare di più... Persona splendida, simpatica e disponibile, che sin dalla prima telefonata si è messa a disposizione ...nonostante, come nel mio caso , fosse dall'altra parte del mondo in ferie(terza settimana d'agosto!!!) Avvocato molto preparato... così come il suo staff... Trovare uno studio così....è una rarità!!_

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