La mia compagna vuole lasciarmi: non so come comportarmi
Io e la mia compagna viviamo con la nostra bambina in una casa in comodato d'uso di una mia zia. Nostra figlia ha 10 anni. La mia compagna vuole lasciarmi e andarsene portando via la bambina, e' innamorata di un altro ma non ricambiata, ma non vuole piu' stare con me. Ha difficolta' a trovare una casa in affitto ed io sono in imbarazzo con la mia zia anziana che ci fa vivere nella sua casa, Ancora la zia non sa nulla. A chi spetta restare nell'abitazione? Io non ho colpe non ho fatto nulla e amo la famiglia. E' lei che vuole lasciarmi! Cosa prevede la legge? Lei guadagna quanto me, piu' o meno. Io nn vorrei rimetterci ma dare il giusto solo alla bambina. Cosa mi consigliate?
Buongiorno, mi dispiace per la situazione che sta vivendo. Non essendo coniugati, la sua compagna non ha diritto nè all'assegno di mantenimento, nè all'abitazione coniugale. La legge riconosce all'ex convivente solo il diritto ai cosidetti alimenti, ossia a quanto necessario per il semplice sostentamento e a condizione che non vi siano altri soggetti obbligati e che l'avente diritto versi uno stato di bisogno, situazione che però nel Suo caso non sembra ricorrere. Con l'interruzione della convivenza more uxorio non vengono invece meno gli obblighi nei confronti della prole, sicchè Lei dovrà versare un assegno alla madre a titolo di contributo per il mantenimento della bambina (proporzionato alle Sue capacità e disponibilità economiche), salvo che Lei e la Sua ex compagna optiate per un mantenimento diretto della figlia con un affidamento condiviso a collocazione alternata. Le consiglio pertanto di concordare con la sua ex compagna sia le modalità di affidamento della bambina - che salvi casi eccezionali è di solito condiviso- che l'eventuale contributo per il suo mantenimento, tenendo conto che il vostro accordo potrà essere ratificato innanzi al Tribunale, su domanda di entrambi i genitori, con una procedura di volontaria giurisdizione. Cordiali saluti. avv. Veronica Liviero
Buongiorno, la questione andrebbe approfondita in quanto ci sono diversi aspetti da chiarire e valutare. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo Torino - Milano
Buonasera, ci sono diversi aspetti da valutare. In caso di mancato accordo fra le parti è opportuno ricorrere in Tribunale, al fine di poter regolamentare il diritto di visita e l'assegnazione della casa. Per una consulenza legale puà contattarmi ai recapiti presenti sul mio website. La consulenza va concordata ed è a pagamento. Cordiali Saluti PROF. AVV. DOMENICO LAMANNA DI SALVO MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA - CURATORE SPECIALE DEL MINORE MILANO - BARI
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Buonasera Io e la mia compagna conviviamo da 7 anni e abbiamo una bambina piccola. In tutti i modi ho cercato di farle capire che visto che lavoro solo io e abbiamo un solo stipendio, dal momento dell … Leggi tutto
Buongiorno,avrei bisogno di un consiglio urgente. Mio figlio di 10 anni da un mese circa non vuole più vedere il padre, siamo separati da 8 anni, piange disperato ogni volta che deve andare da lui, pe … Leggi tutto
Salve Ho un problema convivo con mio compagno da più di 2 anni e stiamo assieme da quasi 7. Da quando sono rimasta in cinta nostro rapporto è cambiato. Nostro figlio deve nascere a dicembre,ma il padr … Leggi tutto