Proibizione minore e sostentamento moglie: come richiedere aiuto
Buongiorno, Sono sposata da 10.10.18 e dal 27.10.18 fino a una settimana prima di partorire ho lavorato a nero (con testimonianza firmata) da apertura a chiusura ogni giorno spesso anche sola. Dopo 3 mesi dal parto mio marito si allontana volontariamente dalla casa coniugale e si trasferisce in un appartamento che abbiamo in città portandosi con sé nostra figlia di 3 mesi e lasciandomi senza un soldo nemmeno per beni prima necessità in casa e dicendomi vai a lavorare (ripeto ho partorito 3 mesi fa) e in casa è presente un minore disabile. Mio marito è un broker assicurativo oltre ad altre svariate attività. Vorrei capire i miei diritti visto che sono giorni che mi proibisce mia diglia. Grazie
Buonasera Signora, il comportamento di suo marito è contrario alla legge, egli non ha alcun diritto di allontanarsi dalla casa coniugale, portare con sé la figlia così piccola e rifiutarsi addirittura di fargliela vedere. Deve immediatamente procedere con una denuncia- Mi contatti, per telefono o WhatsApp, al n. 366 2393593. Un cordiale saluto
Buongiorno, esiste un diritto di vedere la prole, che è confermato dalla giurisprudenza. Se suo marito non le consente di vedere sua figlia le consiglio di ricorrere all'autorità giudiziaria. Cordiali saluti.
Buongiorno Signora, devo confessarLe che raramente mi è stato descritto un comportamento così grave da parte di un uomo sposato. In primo luogo credo sia opportuno cercare di OTTENERE DAL DATORE DI LAVORO PER CUI HA LAVORATO LA REGOLARIZZAZIONE DEL RAPPORTO O ALMENO UN CONGRUO RISARCIMENTO. Anche perchè, tenendola in nero, il datore ha conseguito EVIDENTI ED INGIUSTIFICATI RISPARMI ( contributi, assicurazione, 13° mensiltà, liquidazione ecc.).... E questo non corrisponde a giustizia. Quanto al comportamento di Suo marito, potrebbe addirittura costiture REATO posto che l'abbandono del tetto è avvenuto poco dopo la nascita di un minore e si cumula con il mancato rispetto degli obblighi di assistenza familiare ( obblighi materiali ed immateriali ). Per non dire del comportamento di chi porta via dalla casa coniugale un minore , FRA L'ALTRO SENZA ALCUNA GIUSTIFICAZIONE. Nè suo marito ha alcun diritto di impedirLe di vedere il minore avendo Lei la potestà genitoriale esattamente come il padre, con gli stessi diritti ed obblighi. CREDO SIA NECESSARI ATTIVARSI AL PIU' PRESTO PER EVITARE CHE LEI SI TROVI A LUNGO IN UNA SITUAZIONE INSOSTENIBILE. Il nostro STUDIO ASSOCIATO, CON SEDE PRINCIPALE IN MILANO, SI OCCUPA DA ANNI DI DIRITTO DI FAMIGLIA E DEL LAVORO E PUO' ASSISTERLA IN QUESTA VICENDA. Abbiamo in staff tutte le professionalità necessarie per darLe la miglire assistenza tra cui un collega Penalista specializzato in queste vicende. Le lascio il sito dello Studio per acquisire qualche informazione su di Noi: WWW.ZANARDIGALIMBERTI.IT e il mio portatile vista la delicatezza ed urgenza della situazione: 347.5343065. Attendo un contatto. Avv. Andrea Zanardi
Buongiorno AvvocatoVolevo chiederle informazioni riguardanti una sentenza emessa dal tribunale di Bolzano. L'intera sentenza è in lingua italiana tranne la dichiarazione fatta dalla minore in lingua t … Leggi tutto
Buonasera Ho l affidamento condiviso con il padre di mio figlio , il tribunale ha richiesto una relazione agli assistenti sociali da portare entro fine marzo dopo informazioni , visto il comportamento … Leggi tutto
Salve, Sono Legamente Separato in via consensuale,da oltre 10 anni; volevo sapere se Eredità avuta dai suoi genitori e zii di mia Moglie spetta anche a me. Grazie! Distinti saluti Leggi tutto