Residenza e convivenza: chiarimenti

Buongiorno, io e mio marito siamo sposati da 4 anni in regime di separazione dei beni. A causa di un importante diverbio a luglio di quest'anno mio marito ha acquistato casa completamente intestata a lui. Dopo aver acquistato l'immobile mi ha obbligata ad andare da un avvocato comune per firmare un documento in cui avremmo dovuto acquisire due residenze diverse. La sua nella nuova casa e la mia (prima vivevamo in una casa in affitto nella quale avevamo residenza comune) presso casa di mio padre nello stesso comune. Premetto che abbiamo una figlia minorenne la quale ha dovuto prendere la mia residenza (da mio padre appunto). Da quello che mi disse al tempo voleva tutelarsi nel caso in cui ci fossimo separati affinchè io non potessi avanzare alcuna pretesa sul nuovo immobile. Abbiamo quindi firmato le carte. Sostanzialmente, però, viviamo tutti e tre nel nuovo immobile ma la residenza non è la medesima. Capita inoltre spesso che ad ogni minimo diverbio mio marito mi minacci di mandarmi da mio padre e di dovergli restituire le chiavi. E' capitato un paio di volte che io sia stata cacciata di casa la sera dovendomi portare dietro mia figlia. Ovviamente non a cuor leggero, soprattutto per la bambina e per me. Tutto questo è legittimo? Siccome abbiamo residenze diverse, lui può "buttarmi" fuori casa? Nonostante siamo ancora sposati a tutti gli effetti e non abbiamo intrapreso nessun percorso di separazione.
Utente 10084

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Buongiorno, La Sua richiesta merita un accurato approfondimento. Per una consulenza legale approfondita e per eventuale assistenza legale può contattarmi ai recapiti presenti sul mio website. La consulenza va concordata ed è a pagamento. Cordiali Saluti PROF. AVV. DOMENICO LAMANNA DI SALVO MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA MILANO - BARI

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