Buongiorno espongo un quesito: padre separato da circa 9 anni, due figli che vivono con la madre nella casa familiare; da circa 5 mesi il figlio maggiore oggi 19 anni ( frequenta ultimo anno di scuola superiore), decide di andare a vivere col padre .Quest'ultimo fino ad oggi ha pagato regolarmente gli alimenti alla madre per euro 400 mensili totale per i due figli, ma da 5 mesi si è fermato nel pagare quelli del figlio ( euro 200) per il motivo su esposto. La mia domanda è questa: premesso che sicuramente il padre non doveva smettere di pagare gli alimenti del figlio fino a quando non si pronunciava nuovamente il giudice ( sta richiedendo infatti la variazione delle condizioni di separazione), ma chiedo : - Il benestare del giudice dovrebbe partire dalla data concreta in cui il figlio ha preso la residenza presso la casa del padre oppure dalla data in cui parte la variazione ufficiale delle condizioni di separazione ? In pratica chiedo se può essere retroattiva la partenza della variazione. - In questa stessa sede, può essere anche richiesto al giudice di rivalutare l'affidamento della casa familiare al padre o quanto meno di sollecitare una eventuale vendita della casa dato che al momento hanno un figlio per uno in casa ? oppure il figlio ( ancora minorenne) che vive con la madre da più diritto alla madre anzichè al padre di di avere la casa familiare ? - Infine chiedo se relativamente agli alimenti che il padre non dovrà più pagare per il figlio che vive con lui, può essere richiesto al giudice la cosa inversa, cioè che sia la madre ( lavoratrice) a versare al padre la parte degli alimenti del figlio che non vive più con lei ? In fondo si è solo invertita la situazione, alla luce del fatto che la madre lavora ( con un reddito mensile di cira 1200 euro nette ), che la casa familiare è in mano a lei e che il padre sta mantenendo in casa con lui il figlio maggiorenne che ancora studia e con tutte le necessità e i bisogni che ovviamente ha un ragazzo di 19 anni. Vi ringrazio anticipatamente per la Vostra cortese risposta.
Gentile Sig.ra, può agire legalmente nei confronti del Suo ex al fine di recuperare quanto dovuto. Resto a Sua disposizione per una consulenza approfondita. La consulenza va concordata ed è a pagamento. Cordiali Saluti Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo MATRIMONIALISTA - DIVORZISTA - CURATORE SPECIALE DEL MINORE MILANO - BARI
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