Buongiorno, sto pensando ad una separazione dal mio attuale compagno. Abbiamo passato gli ultimi tre anni in terapia di coppia ma purtroppo questo non ha funzionato per ricostruire la coppia e la famiglia: abbiamo infatti in comune un bimbo di 10 anni. Ho passato anni terribili accanto a quello che la nostra psicologa ha definito un narcisista patologico. Io non lavoro e lui tra le tante cose non mi passa niente. Le bollette ed il resto le pagano i suoceri perché la Sua condizione lavorativa, rappresentante di commercio non è mai decollata (è 15 che stiamo insieme) Per questioni/problemi che non le starò ad elencare sono nella situazione in cui il mio compagno vuole portare mio figlio al mare a casa dei suoceri; casa nella quale io non sono ben accetta. Cosa posso fare per tutelare me o mio figlio non solo per questa questione ma in futuro, PER UNA POSSIBILE SEPARAZIONE IN CUI IO E MIO FIGLIO POSSIAMO ESSERE TUTELATI? le preciso che la casa in cui abitiamo è di mia proprietà e solo grazie ad mia eredità e vendendo tutto ciò che possedevo siamo riusciti a sbarcare il lunario. Grazie e cordiali saluti
Buongiorno. Per la separazione dal suo compagno non occorrono atti formali,le consiglio tuttavia di inviare una lettera raccomandata AR al medesimo presso il luogo di residenza dello stesso (che presumo attualmente sia quello dove abitate) in cui formalizzi il suo intento di interrompere la convivenza, invitandolo nel contempo entro 15/20 giorni a lasciare libero,anche da beni mobili di proprietà del suddetto, l'immobile di sua proprietà. Nella stessa lettera gli manifesti la sua volontà di rivolgersi ad un legale per predisporre un ricorso da depositare in Tribunale che stabilisca tempistica e modalità dell'affidamento condiviso di vs figlio:se il suo compagno è concorde in tale intento il ricorso sarà consensuale, quindi avvocato in comune e pagato pro quota da entrambi, altrimenti il ricorso sarà giudiziale e le spettanze professionali saranno esclusivamente a suo carico. Per la vacanza di suo figlio presso i suoi suoceri la tempistica è troppo risicata e pertanto dovrà abbozzare.. Cordiali saluti. Walter Caponi
Buongiorno, qualora non riusciate a trovare un accordo di carattere patrimoniale e sulla vita ed educazione dei figli, il giudice adotterà i provvedimenti necessari a garantire il giusto tenore di vita.
Buongiorno Signora, in questi casi bisogna procedere con un ricorso, meglio se congiunto, per regolamentare i rapporti genitoriali. Non essendo voi uniti in matrimonio sarà stabilito solamente un assegno di mantenimento per Suo figlio, che sarà collocato prevalentemente presso di Lei. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo (Cell. 3280999150)
Buongiorno sono un papà di due splendide bambine! Mia moglie mi ha tradito x ben tre volte con uomini diversi! Oggi siamo separati in casi con le trattative attraverso i legali… purtroppo non riesco a … Leggi tutto
Buongiorno Avvocato, Io e mio marito, sposati da quasi 35 anni in comunione dei beni, abbiamo deciso di separarci consensualmente. Il nostro Comune di residenza ci ha detto che è possibile ottenere la … Leggi tutto
Buongiorno,ho 2 figli e ho tradotto mio marito.Lui continua a minacciarmi che mi prende i figli ,la mia domanda e :lo può fare?abbiamo insieme la casa e lui ha il stipendio più grande del mio .Vorei s … Leggi tutto