A seguito di avviso di conclusione indagini, risulto indagato per l'art 646 per una somma di € 200.000 ai danni del mio ex datore di lavoro. Desideravo sapere se posso richiedere l'oblazione per questo reato, ed in caso positivo in che modo la parte offesa può agire nei miei confronti per avere il risarcimento (posso in caso offrire io una somma a rimborso non per quell'importo ma inferiore).
Gentile utente, il reato di appropriazione indebita non consente di definire il procedimento mediante oblazione, poiché la pena prevista dall'art. 646 c.p. è della reclusione e della multa, e non soltanto pecuniaria o alternativa. Pertanto, è da escludere l'oblazione. Con riguardo alle possibili azioni della persona offesa, è assai probabile che la stessa si costituisca parte civile per ottenerne la restituzione. Lei potrebbe provare con un'offerta reale, da effettuare a mezzo di un notaio, ma la persona offesa non sarebbe obbligata ad accettare, specie se la somma è inferiore. In alternativa alla costituzione di parte civile, la persona offesa potrebbe procedere con un giudizio civile. Ove necessitasse di ulteriori chiarimenti e/o assistenza, può richiedere una consulenza diretta attraverso i recapiti presenti nel mio profilo. Distinti saluti
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