Citazione in giudizio come parte offesa: domande

Buongiorno,avrei bisogno di un parere/consiglio di un esperto in materia in merito ad una vicenda che mi ha visto coinvolto (o meglio ha visto coinvolto più mio figlio) l’anno scorso e per la quale ho sporto regolare denuncia/querela c/o la Questura di lodi. Si tratta di una truffa che ho subito per l’acquisto di una Play Station 4 del valore di € 180,00 con annuncio on-line pubblicato sul sito www.subito .it. A seguito della denuncia, dopo 1 anno e mezzo ho scoperto che il truffatore sarebbe stato individuato. Infatti, mi è arrivata una lettera da un avvocato di Napoli, con oggetto “Composizione bonaria con restituzione del quantum di risarcimento del danno”, con la quale mi veniva proposto un risarcimento del danno di € 20,00 + € 180,00 a titolo di restituzione del quantum. Lo stesso avvocato vorrebbe risolvere la questione bonariamente per evitare aggravio di spese sulle parti (quindi si preoccuperebbe anche del mio aggravio di spese ?). Ieri mi è arrivata la citazione diretta a giudizio come parte offesa dal reato e l’udienza si terrebbe c/o il tribunale di Lodi il 06.06.2023. Detto questo, mi piacerebbe capire se la persona incriminata sia recidiva, se abbia truffato altra gente come il sottoscritto…insomma vorrei capire come accedere agli atti per accertarmi che non sia al primo reato (perché in questo caso e solo in questo caso sarei disposto ad accettare la proposta della controparte) altrimenti mi piacerebbe che la legge faccia il suo corso. Vi chiedo se sono obbligato a nominare un avvocato per rappresentarmi nel processo e per farmi accedere agli atti in modo da poter comprendere se l’imputato ha agito solo nei miei confronti o anche nei confronti di altri. Vorrei anche capire se, andando avanti nel procedimento, andrei in contro ad ulteriori spese come dice l'avvocato della controparte o se queste spese (che andrei ad anticipare) mi saranno rimborsate al termine del procedimento. Resto in attesa di un vostro cortese riscontro augurandovi una buona giornata.
Utente 17726

L’Avvocato risponde:

AD
Avvocato Dequo

Risposta in data 23/11/2022

Buongiorno, per sapere se la persona ha precedenti penali è necessario rivolgersi ad un avvocato, mentre la difesa tecnica nel processo non è obbligatoria, salvo che lei abbia interesse ad ottenere il risarcimento del danno. In questo caso deve costituirsi parte civile e serve l'ausilio di un avvocato a cui conferire procura speciale a tal fine. Laddove il soggetto venisse condannato e il giudice ritenesse che ci sono gli estremi per la liquidazione del danno in linea di massima l'imputato sarà condannato al risarcimento del danno e al pagamento del compenso professionale del procuratore speciale. Mentre se venisse prosciolto dalle accuse è possibile che debba farsi carico Lei del pagamento degli onorari del suo legale.
Gent. mo , in seguito alla presentazione della denuncia/querela e all' apertura di un procedimento penale , nel caso di una citazione a giudizio dell' imputato come nel suo caso , per divenire parte processuale , la parte offesa deve costituirsi parte civile , al fine di poter fare richieste come ad es il risarcimento del danno derivante dal fatto reato , quindi dovrebbe nominare un avvocato al fine di costituirsi come parte civile nel processo penale , il quale potrà accedere agli atti del processo , estrarre copia etc , qualora poi lei rientrasse nei requisiti previsti , potrebbe anche beneficiare dell ' ammissione al patrocinio a spese dello Stato . Per qualsiasi ulteriore delucidazione, la invito a contattare il mio studio , operativo anche presso il circondario di Lodi . Cordiali saluti Avv. Anna Cinzia Pani
Egregio Signor Corrado buongiorno. Quale individuata parte offesa, ha facoltà di accedere al relativo fascicolo d'ufficio ed alla consultazione degli atti ivi contenuti per soddisfare detto Suo desiderio ma potrà farlo necessariamente avvalendosi di un avvocato cui, naturalmente, dovrà garantire il maturando compenso insieme al rimborso delle spese vive che lo stesso andrà a giustificare. Quindi rimarrà Sua facoltà costituirsi parte civile nel prossimo procedimento ma i costi che saranno nel frattempo dovuti potrà, forse, recuperarli all'esito della definitiva conclusione del medesimo processo allorché la eventuale sentenza di condanna del reo divenisse irrevocabile. Valuti quindi il tutto in maniera che la cosa rimanga conveniente ai Suoi fini. Cordiali saluti. Avv. Giampaolo Catricala'

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