Truffa arti magiche: di chi è la responsabilità?

Buongiorno, Desidero poter recuperare la somma totale di euro 1'372 versata tramite 2 bonifici bancari a un mago di Udine. In un momento difficile della mia vita purtroppo mi sono rivolta a questo mago. Ed essendo professionista dell'inganno ha approfittato del momento di debolezza della sottoscritta, dando false speranze (sapendo su cosa far leva) in cambio del denaro. Voleva proseguire fino ad ottenere "risultato" in cambio di altro denaro (con un terzo bonifico). Per fortuna che poi ho avuto lucidita' e forza di rifiutarmi. Ho provato a chiedere al mago la restituzione dei soldi, invano. Pertanto mi rivolgo a un Avvocato penalista per valutare se le condotte rappresentate possano integrare anche la fattispecie delittuosa che, se accertata, mi consentirebbe di recuperare la somma nell'ambito del procedimento penale, i cui costi di avvio sono posti a carico dello Stato e non della sottoscritta (persona offesa). Se affermativo posso inviare la relativa documentazione. Grazie e cordiali saluti.
Utente 12263

L’Avvocato risponde:

Gentilissima buonasera. Sono sinceramente dispiaciuto per queste sue traversie. Al tempo stesso, sono lieto che lei abbia riacquistato la lucidità e la forza per sottrarsi a questo giogo. Purtroppo, determinati soggetti contano proprio sui momenti di fragilità e vulnerabilità esistenziale degli esseri umani, per poterne approfittare con il raggiro delle "arti magiche". In astratto, direi che ci sono tutti i presupposti per poter agire legalmente. Tuttavia, la situazione va valutata in concreto e per procedere in tal senso occorre visionare la documentazione. Nel caso volesse la mia assistenza legale potrebbe chiederla mediante richiesta di consulenza diretta o tramite i contatti presenti nel mio account. Naturalmente, mi occupo prevalentemente di diritto penale con spiccata predilezione per l'assistenza alle vittime. Cordialissimi saluti. Prof. Avv. Antonio Leggiero
AD
Avvocato Dequo

Risposta in data 28/01/2022

Buongiorno, la Cassazione si è più volta espressa su tali situazioni, ritenendo la sussistenza non solo dell’ipotesi di truffa ma anche nella sua forma aggravata (in particolare quando il reo “ sfruttando la fama di mago o di guaritore, ingeneri nelle persone offese il pericolo immaginario di gravi malattie e le induca in errore, procurandosi un ingiusto profitto con loro danno, facendo credere di poterle guarire o di poterle preservare con esorcismi o pratiche magiche o con la somministrazione e prescrizione di sostanze asseritamente terapeutiche”). In astratto, in sede di giudizio penale (dopo aver, ovviamente, sporto querela), costituendosi parte civile e con una sentenza di condanna nei confronti del sedicente mago, sarà possibile ottenere un risarcimento del danno. Laddove necessiti di una consulenza più approfondita e di eventuale assistenza, può contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo. Cordiali saluti, Avv. Francesco Genovino (Penalista)
Gentile utente se ha bisogno può contattarmi privatamente per una consulenza telefonica o di persona.

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