Buongiorno avvocati, oggi il vigile si è presentato a casa di mia madre per riferirle che il fratello (con il quale non parla da una trentina di anni in seguito a liti per l’eredità) ha il sospetto che lei vada nel suo bosco a danneggiare le piante. La stessa cosa era successa 6/7 anni fa. Ovviamente mia madre (oltretutto anziana è ancora scossa dalla recente perdita del marito) non ha mai messo piede nelle sue proprietà. Stanca di queste vicende e stanca delle falsità e cattiverie del fratello, può sporgere denuncia per calunnia? Può diffidarlo a non parlare più di lei e di tutta la nostra famiglia? Grazie!
Gentile Utente, premetto che la questione deve essere approfondita. La calunnia si ha quando una persona accusa ingiustamente un'altra della commissione di un REATO. Occorre che il calunniatore si sia mosso concretamente nel denunciare o querelare una persona innocente. Diversamente, la DIFFAMAZIONE, consiste nell'offendere l'onore e il decoro di una persona alla presenza di altri (es: se il fratello va in giro a dire falsità su Sua mamma). Nel caso di specie, non è chiaro a quale titolo la Polizia Locale (vigile) possa aver bussato a casa di Sua mamma per "riferire" di queste vicende. Il fratello di Sua mamma potrebbe aver sporto denuncia e i vigili (n.b. i vigili svolgono anche funzione di polizia giudiziaria, nell'ambito del proprio territorio) magari potrebbero essersi recati presso Sua mamma esercitando un qualche compito di polizia giudiziaria. In tal caso vuol dire che è stata sporta querela nei confronti di Sua mamma. Se così fosse, data la falsità della notizia di reato riferita all'autorità dal fratello - Sua mamma potrebbe certamente proporre a Sua volta querela per calunnia. Se, invece, non vi è alcuna querela/denuncia da parte del fratello, potrebbe ricorrere la condotta della diffamazione. Pertanto direi che occorre prima di tutto comprendere bene la vicenda, prima di inviare diffide alla cieca. Nel caso necessita di una consulenza più approfondita resto a disposizione e può contattarmi tramite "Consulenza diretta". Cordiali saluti. Avv. Antonino Ercolano
Buongiorno, certo, può provvedere ad inviare formale comunicazione di diffida, salvo, eventualmente, agire in giudizio per il risarcimento del danno. Se necessita, anche solo di una consulenza, mi può contattare senza impegno ai recapiti indicati nel mio profilo. Resto a Sua disposizione e La saluto cordialmente. Avv. Fabio Casaburo Torino - Milano
Gentile Utente, previo accurato approfondimento della sua richiesta è possibile procedere con una diffida. Per ulteriori informazioni è opportuno richiedere una consulenza , ouò contattarmi ai recapiti presenti sul mio profilo. Cordiali Saluti Prof. Avv. Domenico Lamanna Di Salvo
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