Corrispondenza privata: di chi è la colpa?

Buon giorno. Mi chiedevo, in un caso del genere, chi ha legalmente torto e chi no: In un gruppo whatsapp di presunti amici viene offesa una persona non presente, ma uno dei partecipanti decide di condividere degli screenshot alla persona citata. I partecipanti del gruppo sono colpevoli di diffamazione o lo è chi ha condiviso la corrispondenza?
Utente 3137

L’Avvocato risponde:

Immagine di profilo avvocato
Gloria Biundo
Avvocato Civilista

Risposta in data 06/04/2020

Gli insulti e le offese che trovano spazio in una conversazione di questo genere, da tempo al centro di dibattito giurisprudenziale, hanno assunto attualmente la connotazione di reato. Ma a differenza di quanto spesso si è pensato, il reato di cui oggi parliamo è quello di diffamazione aggravata dal mezzo di pubblicità (art. 593 Cod. Pen.) di competenza del Tribunale, e non più del reato di ingiuria ( art. 594 Cod. Pen.) reato, tra l’altro, depenalizzato nel 2016. Secondo la sentenza n. 7904/19 della Quinta Sezione Penale della Corte di Cassazione, infatti, “se il messaggio viene inoltrato a destinatari molteplici e diversi, per esempio attraverso la funzione di forward o a gruppi di Whatsapp, su Twitter o Facebook, si tratta di diffamazione aggravata dal mezzo di pubblicità”. Pertanto l'autore/gli autori dell'offesa sul gruppo Whatsapp sono perseguibili per il reato suindicato. La stessa situazione, infatti, si ha con la condivisione di uno screenshot. Elemento cardine della norma è la reputazione ed è ciò che si vuole tutelare, quindi l’invio dello screenshot su di una chat di whatsapp a titolo informativo non costituisce reato. Differentemente se la condivisione avviene, al fine di denigrare e offendere l’altrui considerazione, la questione muta totalmente, rendendosi concreto il reato di cui all’articolo 595 del codice penale. Quindi, di volta in volta occorrerà analizzare il contesto in cui avviene la pubblicazione in chat ovvero in una pagina social di un testo o di un’immagine o altro ancora per definire la connotazione legale della comunicazione A mio avviso il soggetto che ha inoltrato lo screenshot alla persona offesa non è perseguibile penalmente. Rimango a Sua disposizione, se vorrà. Mi trova ai recapiti indicati in piattaforma o direttamente al numero 3495364449. avv. Gloria Biundo

Migliaia di persone cercano un parere legale come questo. Registrati come avvocato e trova nuovi contatti.

Sei un Avvocato? Registrati!
Hai bisogno di un avvocato online?
Richiedi una consulenza legale su deQuo. Oltre 3.000 avvocati sono a tua disposizione. Parla con uno specialista, anche gratis.
Decorazione